1. IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE – L’INIZIAZIONE CAPITOLO 12 Terza parte


    Data: 02/03/2024, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... me! Ed io sono sposata…’
    
    “Ma ad Antonio era proprio bastato vedermi nuda, farsi spogliare completamente da me e mostrarmi il suo uccello per… scoppiare. E riempirmi, proprio dove non volevo! Sulla mia faccia! ‘Ridammi ora le mie mutandine – gli urlai – Subito!’ Lui non rispose e mi lanciò il vestitino. Rassegnata con quello cercai di ripulirmi il viso e i capelli.
    
    “Analizzai che in quelle condizioni dovevo rientrare assolutamente in camera mia. Cercando di non esibire le mie nudità sotto il vestito e tutte le evidenti e puzzolenti tracce di liquido seminale che avevo addosso dappertutto. Non fu facile attraversare alcuni saloni ancora molto affollati dell’albergo.
    
    “Ma il peggio arrivò dopo quando mi infilai di corsa nell’ascensore in compagnia di tre uomini. Erano alcuni di quelli che avevo visto in discoteca. Mi avevano tutti e tre ammirata e mi avrebbero scopata fino a farmi male. Ed io, lo confesso, li avevo pure provocati. Soprattutto il biondino, senza dubbio molto carino. Anzi, bellissimo e un gran bel esemplare di giovane maschio! Proprio come piaceva a me!”
    
    Mi senti svenire ritrovandomeli davanti in ascensore! Mi sentii di nuovo essere da loro spogliata e mi sembrò di essere ancora più nuda di quello che già ero! Si accorsero naturalmente che sotto ero nuda. Fu tanto l’imbarazzo nel notare che tutti e tre i maschietti mi fissarono davanti tra le gambe e, quando infastidita mi girai per non soddisfare quegli sguardi famelici, si soffermarono ancora molto ...
    ... volentieri sul mio rotondissimo lato b che il leggerissimo vestitino non proteggeva. La trasparenza dell’abitino permise infatti loro di intravedere davanti il folto e biondo pelo della mia fica e dietro le rotondità perfette del mio culetto. Con noncuranza cercai di superare il problema tentando di coprirmi goffamente con le mani e le braccia. Come una donna sorpresa nuda dall’idraulco mentre esce dalla doccia. E poi continuavo ad essere sommersa nell’acre olezzo di sperma che avvolgendomi tutta continuava a tormentarmi… Per un secondo temetti di essere stuprata.
    
    “L’ascensore iniziò lentamente la risalita. Il caso volle che già nei primi piani uscirono con mio grande sollievo due dei tre uomini. Rimasi sola in compagnia del bel biondino. Io spontaneamente quando rimasi con lui non mi preoccupai più di coprirmi. Arrossii leggermente ma sorridendo finsi noncuranza.
    
    “Lui si mostrò gentiluomo e cercò di non mettermi ulteriormente in imbarazzo. ‘Mi chiamo Roberto e sono svizzero – ruppe il ghiaccio lui – . E lei signora? E’ troppo bella per non essere italiana!’ ‘Mi chiamo Federica – gli risposi sorridendo ed arrossendo vistosamente – Mi scuso per l’abbigliamento non proprio adatto ad una signora sposata quale sono!’
    
    “Mi pentii immediatamente per la mia precisazione che effettivamente contraddiceva il mio comportamento avuto in discoteca e soprattutto il mio abbigliamento nude-look che stavo allora proponendo. Ma oramai l’errore l’avevo commesso…
    
    “Roberto mi elargì un ...
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