Nadia, l’eccitante culona : capitolo 2
Data: 02/03/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: CulonasLover, Fonte: RaccontiMilu
... sgambata notavo un bozzo che, l’avrei scoperto poi, era un assorbente interno.
Mi prese le mani e mi fece alzare. Una volta in piedi mi spoglio completamente: mi tolse il maglione, la maglia ed i boxer lasciandomi nudo e con il cazzo ben dritto.
“Adesso vediamo cosa ti inventi” pensai tra me e me. Mi portò al centro della stanza, si inginocchio e posiziono il mio cazzo durissimo tra i voluminosi seni.
Rispetto all’ultima volta in cui eravamo stesi la gravità mi veniva in aiuto quindi la mia cappella spuntava rubizza tra i suoi seni.
Prese le enormi tettone con le mani inizio a far scorre su e giù il cazzo tra esse. Io, stupito dalla linea che avevano preso gli eventi ero perso nel piacere di quelle tette fantastiche.
Ad un certo punto Nadia, resasi conto della capella che saltuariamente appariva fuori dal superbo seno, inizio a leccarla velocemente durante il movimento verticale per lasciarla
poi sparire tra le tettone in fase di discesa.
La ragazza era decisamente “lanciata” e con sguardo provocante mi fissava mentre dava le sue veloci e profonde leccate alla mia durissima cappella.
Quante volte donne ben più avvenenti di Nadia era state in grado di provocare in me un grado di eccitazione tale? Molto poche a dirla tutta.
E per cosa poi? Nadia aveva un bel viso ma non era certo una consumata seduttrice, anzi! Non parliamo poi del fisico: certo due tette del genere
(una sesta? di più?) di sicuro aiutavano ma le chiappone e le cosciotte cicciose ...
... non rientravano nella mia idea di fisico da modella.
Eppure stavo impazzendo di piacere e se la situazione lo avesse permesso le sarei saltato addosso piantandole il cazzo il più profondamente possibile nella fica!
Ero quasi al limite della resistenza quando Nadia smise si stringere le tette e si alzo in piedi. “Mi hanno male le ginocchia” disse sorridendo.
Ci baciammo furiosamente mentre con le mano continua a pastrugnare i suoi dolci meloni. Si giro e, prendendomi letteralmente per il cazzo, si diresse verso il divano.
Arrivati in prossimità lascio il mio cazzo ed io, scherzando, approfittai per appogiarlo proprio in mezzo alle chiappone e a dare qualche spintarella.
Nel frattempo la baciavo sul collo e le accarezzavo le tette stringendo ogni tanto i durissimi capezzoli. Nadia gemeva sommessamente.
Le sue chiappone, viste le generose dimensioni, avvolgevano la punta del mio cazzo provocandomi piacevoli sensazioni. Si, aveva un culone immenso ma era sodo ed elastico
e a dispetto delle dimensioni era solido e compatto. Dimentico della situazione abbassai una mano verso il pube cercando di raggiungere la fica entrando in contatto con
l’assorbente interno. “Mi dispiace, niente da fare” fu la sua risposta. Non dissi nulla e la baciai nuovamente.
Mi fece stendere e si accoccolo tra le mie gambe prendendo subito in bocca il cazzo e riprendendo da dove si era interrotta.
Non resistetti molto e, mentre scorrevano i titoli di coda del film che stavamo ...