1. Nadia, l’eccitante culona : capitolo 2


    Data: 02/03/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: CulonasLover, Fonte: RaccontiMilu

    ... accarezzava il petto e l’addome.
    
    Dal seno abbassai il tiro avvicinandomi al pube ma percepii chiaramente che la mia mossa l’aveva messa a disagio.
    
    Mi staccai dalla sua bocca. “Va tutto bene? ti ho fatto male?”. Mi guardo sommessa. “No, … è che vedi….”. “Cosa c’è?” Le chiesi.
    
    “Sono alla fine dei giorni del ciclo, pensavo finisse ieri ma purtroppo non è così quindi temo che noi… si, insomma non me ne volere ma…”.
    
    Si vedeva che era imbarazzata e infelice, capii la situazione e fui pronto a ribattere: “Non ti preoccupare, non è che dobbiamo per forza scopare
    
    ogni volta che ci vediamo, siamo due amici. Guardiamo il film in tranquillità dai, non è successo nulla”.
    
    Mi guardo sorridente e mi bacio con dolcezza. Continuando la visione mi resi conto ad un certo punto che avevo ancora le mani sul suo seno.
    
    Quando le tolsi lei le prese e le riposiziono sulle sue tettone dicendomi “perchè le togli? mi piace come mi tocchi, non mi da fastidio”.
    
    Ormai rassegnato al fatto che probabilmente in serata mi sarei dovuto ammazzare di seghe per riprimere tutta l’eccitazione accumolata continuammo la visione del film.
    
    C’è da dire che le sue tette erano veramente fenomenali pertanto il mio cazzo faticava a tornare in posizione di riposo. Inoltre sotto al maglioncino
    
    potevo sentire i capezzoli belli dritti e turgidi quindi anche Nadia era piuttosto eccitata. Ad un certo punto cominciai a stringerglieli un pochino,
    
    prima in maniera leggera poi più decisa senza che lei ...
    ... dicesse nulla (anche se vedevo che si mordeva il labbro inferiore di tanto in tanto).
    
    Ad un certo punto, simulando una casualità posò la mano sopra alla mia gamba proprio dove il mio durissimo cazzo giaceva infelice.
    
    “oh, sembra che qualcuno non voglia rassegnarsi alla situazione” disse ridacchiando.
    
    Iniziò a sbottonarmi i pantaloni, abbassati i boxer il mio cazzo esulto immediatamente strappandole un sorriso. “Fa sempre piacere sapere che le proprie
    
    attenzioni sono apprezzate” rise contenta. Lo prese subito in bocca cercando di ingoiarlo interamente. Per quanto il mio cazzo abbia dimensioni nella norma
    
    non si tratta proprio dell’operazione più semplice per una novizia del pompino. Intelligentemente Nadia capi che non stava procedendo nel modo migliore:
    
    se lo lascio scivolare fuori dalla bocca e comincio a dare leggere leccate alla cappella.
    
    Tutto questo senza guare verso di me, mentre io al solito provavo ad accarezzare i fianchi ed il culone prominente.
    
    Ad un certo punto la sentii in difficoltà, si fermava, riprendeva, deglutiva, tossiva. Vista la situazione non volevo esagerare: “Nadia, senti se non sei serena…”.
    
    Si alzo e mise un dito davanti alle labbra mimando il gesto del silenzio. Tolse il maglioncino restando in reggiseno e slaccio i pantaloni che dovette togliere lei
    
    perchè le sue coscione tornite impedirino che cadessero a terra da soli.
    
    Le tue tettone erano più grosse del solito, almeno questa era l’apparenza e sotto la mutandina ...