Le mie storie (86) - Racconti Erotici

Le mie storie (86)

... neanche fosse "in via di estinzione". Alla fine, io che so stare allo scherzo, e che comunque ero stata davvero bene, mi sono alzata e ho anche improvvisata una sorta molto napoletana di twerking, il tutto fra gli applausi generali. Fortunatamente, condizionata un po' da un bicchiere di troppo, una delle altre ragazze si è tuffata togliendosi il pezzo di sopra poiché aveva appena rifatto il decolletè in seguito alla gravidanza avuta l'anno prima. Sulla via del ritorno, sono scesa in cabina per cambiarmi, e non appena ho messo piede nella stanzetta, mi sono ritrovata Carmine che mi spingeva dentro palpandomi il culo. Ho subito capito le intenzioni che aveva, ma volevo ancora riposare un po' la micia arrossata. Così, dopo essermi legata i capelli indietro con una molletta, ho preso la situazione in pugno, l'ho spinto sul materasso e dopo essermi messa sopra di lui ed averlo baciato a dovere, piano piano con la lingua sono scesa piu giù, gli ho tirato giù il costume, ed ho cominciato a masturbarlo. Quando è diventato bello duro e lungo come piace a me, mi sono slacciata il pezzo di sopra del costume, e dopo aver liberato le tettone, ci ho messo l'uccello in mezzo. Sapendo che Carmine gradisce molto queste iniziative, ho continuato a giocarci in quando ho cominciato a prenderglielo in bocca, facendomelo scivolare fino in gola. Non per farmi dei complimenti da sola, ma è stato un pompino da antologia, anche perché andavo perfettamente in linea con le onde del mare che assecondavano i miei movimenti. È inutile dire che mi sono fatta venire in bocca, ed ho mandato giù con apparente semplicità (ma solo apparente) tutto il suo sperma, come sempre più che abbondante. Poi, quando ho finito, gli ho detto di tornare su per non farci parlare dietro; io mi sono andata a lavare i denti e sono ritornata a prua felice a prendere il sole.