1. Lo spompinatore perfetto


    Data: 29/02/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo, Fonte: Annunci69

    ... Li succhiava, li leccava, li baciava, li mordicchiava con un’abilità fuori dal comune. Io iniziai ad accarezzargli i corti capelli neri e il collo. Lui, senza dire niente, si staccò dal mio cazzo e si tolse la maglia, rimanendo a petto nudo. Probabilmente era un invito a farsi accarezzare e infatti non me lo feci ripetere. Iniziai a passare la mia mano sulle sue spalle, sulla sua schiena mentre lui si tuffò nuovamente sul mio cazzo. Stavolta, dopo aver leccato la cappella per circa un minuto, spalancò le sue fauci e lo accolse in bocca. Ero in paradiso, sentivo la sua lingua spazzolarmi il cazzo e le sue labbra stringermi la cappella e fare avanti e indietro. Iniziai ad ansimare. Stavo sudando e nella concitazione tolsi a mia volta la maglia. Ero talmente in piena libidine che iniziai a venire in su col bacino e tenergli la testa. Il mio massaggio delicato di qualche minuto prima si era decisamente trasformato: con una mano lo reggevo sul mio cazzo (anche se non aveva alcuna intenzione di staccarsi) e con l’altra gli palpavo il corpo con foga. Arrivai in basso e poggiai la mano sul suo pacco ma immediatamente si irrigidì e mi spostò via la mano. Tentai nuovamente l’approccio ma fui ancora una volta respinto e capì che non voleva essere toccato. Intanto il pompino andava avanti, lui variava il ritmo della succhiata in modo esemplare, alternando momenti di dolcezza in cui, per lo più, me lo leccava ad altri in cui andava a mille con la testa e me lo riusciva a scappellare fino ...
    ... in fondo, facendolo totalmente sparire nella sua bocca. Verso la fine, notai come portò la sua mano all’altezza dei pantaloncini di cotone e li fece scivolare verso il basso assieme alle mutandine. Spuntò fuori un cazzo minuscolo, una cosa davvero microscopica di neanche 8 centimetri e molto sottile. Senza smettere di succhiare, iniziò a menarselo a tutta birra. Dopo poco più di un minuto, lo vidi agitarsi, si staccò un momento dal mio cazzo, iniziò ad ansimare e schizzò un mare di sborra per aria. Soffriva di eiaculazione precoce, come mi spiegò dopo, e per questo non voleva che lo toccassi. Sarebbe venuto subito e non si sarebbe gustato il pompino. Invece da solo, seppur per appena un minuto, sapeva come toccarsi per godere leggermente più a lungo. Giunto al violento orgasmo, con cui mi aveva anche sporcato il sedile della macchina, riprese il suo lavoro di bocca. Ormai ero anche io agli sgoccioli, anche la stessa scena di lui che sborrava mi aveva eccitato oltre modo per cui ripresi a muovere il bacino all’insù. Provai ad allungare una mano sulle sue chiappe ancora nude e stavolta mi lasciò fare. Con un dito solcai il suo buchino, non si irrigidì e spinsi il dito dentro. Ebbe un piccolo sussulto ma non smise si succhiare. Con l’altra mano iniziai ad accarezzargli il piccolo piede, che aveva poggiato sulla mia coscia. Ero ormai al culmine e poco dopo sentì giungere l’orgasmo. Lo avvisai ma lui non si spostò e una quantità industriale di sborra gli farcì la bocca. Lui mandò ...