Lo spompinatore perfetto
Data: 29/02/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo, Fonte: Annunci69
... ragazzino in bicicletta ma pensai subito che non potesse essere lui, visto che dimostrava 14 anni. Tuttavia, notai che continuava a girare lentamente per il parcheggio e guardava la macchina. Pensai quasi di andare via, ma improvvisamente si avvicinò alla mia auto e si fermò davanti al finestrino, che era ovviamente abbassato per via della temperatura estiva.
“Ciao, sei tu?” mi chiese sorridendo. Lo guardai bene e dimostrava effettivamente molto meno dei 18 anni dichiarato. Inoltre non è che fosse proprio bellissimo: aveva i denti un po' sporgenti, era molto basso e davvero magrissimo. Indossava una maglietta, un paio di pantaloncini molto corti che gli arrivavano a metà coscia e un paio di infradito, dal quale si vedevano dei bei piedini, forse la cosa che più mi era piaciuta fino a quel momento. Per non correre rischi, gli chiesi subito conferma dell’età e lui, senza pensarci molto, mi tirò fuori un documento di identità che, effettivamente, confermava i suoi 18 anni. A quel punto non avevo più molte scuse e inoltre avevo una grande voglia di sborrare, per cui gli dissi di legare la bici e di salire in auto. Il ragazzino, che era albanese peraltro, non perse tempo e in pochi secondi era seduto accanto a me. Senza indugiare minimamente, mi poggiò la mano sul pacco e iniziò a strusciare, guardandomi con occhi da vero porco. Gli dissi di aspettare e di andare in un posto più sicuro, perché era si un parcheggio ampio e buio ma comunque era adiacente ad una strada di ...
... passaggio e non volevo correre rischi. Durante il tragitto avviamo un po' di conversazione anche se lui non era tipo da molte chiacchiere e spesso di limitava a risposte basilari alle mie domande. Mi spiegò di essere per l’appunto albanese, anche se era sempre vissuto in Italia, di avere 18 anni da poco compiuti, di essere gay passivo ma non dichiarato e di aver avuto, qualche sera prima, una brutta esperienza con un uomo maturo, motivo per il quale aveva inizialmente cambiato idea circa il nostro primo incontro. Arrivammo in un posto molto tranquillo in zona collinare dove avevo scopato tante volte e sapevo di non avere problemi. Ci mettemmo sui sedili posteriori e il 18enne non perse tempo, mi slacciò la cintura, mi sbottonò la lampo e mi fece togliere i pantaloni. Poi iniziò a palparmi il cazzo dall’esterno delle mutande, appoggiò il viso sul pacco e fece un mugugno. Dopo un po' mi fece sfilare anche le mutande. Il mio cazzo svettò in aria, più duro che mai. Avevo una voglia matta e, nonostante non fosse proprio un modello, mi stava iniziando ad attizzare molto anche lui. Da lì in poi ragazzi, è stato un vero e proprio sogno. Credo di non aver mai ricevuto un simile pompino in vita mia. Una cosa meravigliosa, quasi indescrivibile. Il ragazzino iniziò a leccarmi l’asta. La sua lingua era calda e sapeva bene come muoverla. Mi spolverò tutto l’uccello, senza perdere un solo centimetro. Lo baciò tutto e poi si fermò sui coglioni. Anche qui prestò un’attenzione maniacale ai dettagli. ...