Legame forte
Data: 28/02/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... graditissima valvola di sicurezza d’assaporare e da gustare in piena libertà.
Ogni volta che tutti e due si ritrovavano in quella camera, risultava come se spogliandosi di quegl’indumenti si denudassero privandosi d’ogni complesso e di qualsiasi impedimento, giacche ogni apparenza, ogni falso pudore si trasformava all’improvviso in due corpi che si muovevano sincroni, in quanto traevano beneficio in una liberale e magnanima coincidenza, ma soprattutto godevano e se la spassavano ognuno del piacere dell’altro, come sa fare unicamente chi vive alla meglio un grande attaccamento e una grande passione per poi dimenticare e perdonare ogni cosa. Carezze, parole dolci, dichiarazioni d’amore venivano diligentemente e puntualmente messe in un angolo nascosto della loro mente nel preciso momento in cui uscivano da quella porta. Ogni volta che lei incontrava quell’uomo, sentiva che lui sapeva portarsi via una parte della sua anima e metteva dentro di lei qualche cosa di sé, poiché adesso erano diventati una specie di droga l’uno per l’altra. Stare insieme e unire i loro corpi era una questione che portava entrambi al massimo del piacere, in quanto i loro incontri diventavano sempre più intensi e più appassionati. La dolcezza e l’intensità che lui sapeva mettere nel fare l’amore era qualche cosa di nuovo e di sorprendente a ogni incontro, perché anche quando erano soltanto attimi sottratti ai numerosi impegni della giornata, erano sempre d’un impeto e di un’intensità da capogiro. I ...
... loro incontri duravano ormai da più di due anni e non erano mai stanchi, facevano sempre attenzione a qualunque cenno, a qualsiasi asserzione, perché non bisognava in alcun modo deformare, deteriorare né manomettere quella condizione eccezionale e rara che sussisteva tra loro due. Successivamente dopo svariati ritrovi, tutte le volte era un’emozione e una trepidazione nuova, un desiderio che si rinnovava e che s’ingrandiva in ogni momento che stavano vicini, ogni giustificazione era adatta e azzeccata per potersi toccare o sfiorare anche solamente le mani, giacché questo bastava per riscaldarli e per eccitarli a dovere.
Lei con regolarità si chiedeva perché non avesse incontrato prima quell’uomo così stupendo da quell’atteggiamento unico, per il fatto che sapeva far assaporare al suo corpo e alla sua mente consolazioni, emozioni e piaceri mai provati prima d’oggi. In realtà non le era mai accaduto che un uomo riuscisse a farle ottenere l’estremo dell’eccitazione e del fervore, anche soltanto pensando alle sue carezze, al suo modo di penetrarla, di toccarla, a quel suo modo d’ammirarla e di vagheggiarla, tenuto conto che in alcuni istanti la scompaginava e la sconcertava mettendola sottosopra, a tal punto proprio come succede a una ragazzina quando si presenta ansiosa, incerta e timorosa al suo primo appuntamento. Che cosa li allacciava, che cosa li collegava e che cosa li univa tanto intimamente e assai profondamente? C’erano attimi in cui le loro menti ideavano lavorando in ...