1. La sorpresa al cornuto (racconto) cap. 3 di 3


    Data: 28/02/2024, Categorie: Tradimenti Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... sarebbe scatenata.
    
    Ci volle qualche minuto perché il caffè uscisse, che Stefano passò sbirciando nel salone. Il tipo massiccio le stava facendo un ditalino usando tre dita, strappandole gemiti e sospiri.
    
    Preparò le tre tazzine e la zuccheriera su un vassoio e le portò in salone.
    
    Veronica ora stava leccando la cappella di Gatti dopo essersi dedicata a quella del suo amico, ma lo guardò con la coda dell’occhio appena entrò.
    
    «Grazie amore» mormorò, senza staccare le labbra dal cazzo del suo principale. «Lo prenderemo dopo che avremo finito. Ora mettiti pure comodo.»
    
    «Guarda bene come ti sfondiamo la mogliettina» gli disse il tipo massiccio, alzandosi in piedi con il cazzo lucido della saliva di Veronica.
    
    Anche Gatti si alzò, mentre Veronica si metteva a quattro zampe sul divano a tre posti. Come in trance, Stefano li guardò prendere posizione: Gatti davanti e il tipo massiccio, di cui ignorava ancora il nome, dietro. Sembravano affiatati come se scopassero spesso in tandem e Stefano si chiese quante volte se la fossero fatta prima di stasera.
    
    I due cazzi duri la riempirono contemporaneamente, uno in fica, l’altro in bocca. Il tipo robusto cominciò a pomparla con forza bestiale, scaraventandola contro Gatti e facendole infilare il suo cazzo in gola con un suono liquido a ogni colpo. Le lacrimavano gli occhi e la saliva le colava fin sul mento, ma dai mugolii che emetteva il trattamento sembrava piacerle molto. Ogni pochi secondi, pur con il cazzo di Gatti ...
    ... piantato in gola, guardava Stefano con la coda dell’occhio.
    
    Stefano aveva il cazzo sul punto di esplodere, ma qualcosa lo frenava dal tirarlo fuori e cominciare a farsi una sega. L’idea di unirsi al trio sul divano non lo aveva nemmeno sfiorato: era uno spettacolo di tale coreografica perfezione che si sarebbe sentito fuori posto in un ruolo attivo. Sapeva però che la sua presenza era per Veronica l’afrodisiaco più potente in assoluto.
    
    Quando aveva parlato di sfondarla il secondo uomo non aveva esagerato. Le stava letteralmente spaccando la fica a colpi di mazza: il suono di uno schiaffo accompagnava ogni violentissima stoccata.
    
    Dopo alcuni minuti Stefano cedette e tirò giù pantaloni e mutande, cominciando a segarsi sotto lo sguardo dei due uomini che stavano a scopando sua moglie.
    
    «È messo bene il cornuto» commentò il tipo massiccio, con voce roca e sguardo interessato, senza smettere per un attimo di pompare Veronica. Sentirsi chiamare cornuto, invece di farlo arrabbiare, contribuì ad aumentare la sua eccitazione. Sotto le dita sentiva il cazzo enorme e duro come la pietra, e il complimento del toro da monta lo caricò ancora di più.
    
    «Il mio amore ha un gran bel cazzo» intervenne Veronica, dopo essersi sfilata di bocca la mazza di Gatti e aver fermato con un gesto la monta del secondo uomo. «Mettiti seduto» disse poi al suo capo, facendogli spazio sul divano.
    
    Stefano capì cosa stava per accadere e rischiò di venire per l’eccitazione.
    
    «Fategli vedere quanto ...
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