La disavventura di Elisa
Data: 27/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Fairness, Fonte: RaccontiMilu
... in bagno, prima te poi lei, ma alla prima mossa falsa, a pagarne il conto sarà lei.
Annuì facendo capire di aver capito, cosi mi sciolse le mani e i piedi, ma rimessomi di nuovo in piedi, mi immobilizzarono di nuovo le mani in una sorta di manetta.
Cosi, conciato, potei andare in bagno e dopo di me elisa, che potè finalmente evaquare tutta la sborra che aveva in corpo.
Per tutto il pomeriggio ci lasciarono in pace, ma giunta la sera, si ripresentarono a turno in camera per avere il loro rapporto con Elisa che oramai completamente slegata, non si ribellava piu.
La cosa andò avanti cosi per almeno una decina di giorni, seguendo quasi sempre lo stesso programma giornaliero, il capo che la scopava piu in culo che in fica, gli altri che tra pompini e fica oramai conoscevano bene ogni suo buco e ettolitri di sborra che venivano quotidianamente riversati nel suo utero.
Una sera, però accadde qualcosa di diverso. Mi condussero nell’altra stanza e lasciarono li da solo, dicendo, che volevano starsene da soli con la loro donna senza spettatori.
Le mie proteste e urla non sorbirono alcun effetto. So che rimasi in quella stanza in isolamento totale per 3 giorni interi, vedendo ogni tanto uno di loro solo per il cibo e le funzioni corporali. Ma alla mia domanda su Elisa nessuna risposta.
Al terzo giorno venne a trovarmi il capo, e mi disse che elisa dormiva ogni giorno in mezzo nel lettone con almeno due di loro ai fianchi e che l’avevano anche presa in doppia in ...
... fica, e che ora anche quel suo forellino era abbastanza slabbrato.
Mi sentii perso, volevo vederla, ma mi disse che ora non era possibile perché era attualmente impegnata con tutti e 4 e che lo stavano aspettando. Cosi dicendo tra i ghigni se ne uscì.
Sentivo nell’altra stanza scricchiolii, mugoli e urla di continuo.
Rimasi li dentro per altri 7 giorni, fino a quando la porta una sera si aprì e sulla porta c’era lei, in piedi, nuda. Entrò e mi disse solo, mi dispiace.
Fece un passo in avanti e appoggiatasi alla parete divaricò leggermente le gambe.
Un nero entrò poco dopo e cominciò a scoparla cosi in piedi li davanti a me, con lei che ora godeva della scopata.
Tanto la natura è natura e per quanto violenza, alla fine i sensi prendono il sopravvento.
Quello che mi faceva rimanere di stucco era che io non avessi ami finora provato erezioni ne altro nel vedere elisa scopata.
La scopò per un bel po fino stranamente a farla girare e sborrarle in pieno viso.
Quando il tipo uscì, elisa mi si avvicinò e disse, che in tutti quei giorni da sola era stata usata sempre ovunque e da chiunque e che aveva deciso che almeno se proprio doveva almeno poteva trarne un po di piacere, per questo mi chiese scusa, e che non la obbligavano piu legata, ma la prendevano come e quando volevano libera in casa.
Mi venne da piangere, ma lei premurosa mi disse, di stare tranquillo, che mi amava ancora, ma che finchè non se ne sarebbero andati doveva essere la loro donna.
Mi ...