1. Tangibilmente fiammante


    Data: 25/02/2024, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... te avrà indubbiamente un sapore nuovo e un’espressività più intensa”.
    
    La sensazione che percepii in quel preciso istante fu equiparabile come se qualcheduno m’avesse appena afferrato tra le gambe, stringendo con tutte le sue forze lasciandomi in ultimo senza fiato, eppure riuscii convenientemente soltanto a ribadirle:
    
    “Sì, certo, con molto piacere Dora, sarà favoloso”.
    
    Lei mi diede un ultimo bacio, quindi s’alzo per cambiare il DVD, in quanto la visione del suo alto e meraviglioso sedere, che oscillava lieve mentre s’allontanava da me, fu la sola cosa che mantenne immutata e statica la mia decisione trattenendomi dal gettarmi dalla finestra. Allorquando sbucò il titolo in bianco e nero, circondato da numerosi arabeschi non riuscii a crederci davvero. Era effettivamente la Corazzata Potëmkin, del grande Sergej M. Eisenstein, perché in quell’istante volevo morire, invece m’adeguai e sorridendo aggiunsi:
    
    “Dora, non ci crederai, questo è anche uno dei miei film preferiti in assoluto, sarà fantastico e sorprendente vederlo qui insieme”.
    
    Intanto io continuavo ad accarezzarle il collo, la schiena e le gambe, la baciai un paio di volte anche se notavo che mentre mi baciava i suoi occhi si giravano verso lo schermo, eppure la sentivo eccitata, il viso arrossato, il respiro rapido, il profumo di piacere che emanava da lei era indubitabile. Decisi d’azzardare il tentativo finale, intanto che sullo schermo gl’insubordinati e i ribelli della nave venivano spinti di fronte ...
    ... al plotone d’esecuzione le sussurrai all’orecchio:
    
    “Riesci a sentire l’emozione e l’intensità? La forza e l’animo che protende dallo schermo?”.
    
    “Sì certo” – mi rispose lei con gli occhi lucidi.
    
    “L’hai visto cento volte, però l’hai mai fatto davanti al film? Hai mai davvero provato a mescolarne il piacere fisico?” – le chiesi io, mentre con la lingua le stimolavo i punti più sensibili dietro l’orecchio destro.
    
    Dora mi guardò rossa in viso, poi distolse lo sguardo replicando:
    
    “Io qualche volta mi sono addirittura masturbata guardandolo”.
    
    Vidi che Dora si stringeva le mani una nell’altra, forse affranta, pentita e spossata di quest’inaspettata e intima confessione che la stava denudando a rilento, io non le diedi tempo di pensare, l’afferrai per le mani e la tirai gentilmente sul tappeto in ginocchio con me ai piedi del divano e con la mano sotto il suo mento l’indirizzai verso il grande schermo illuminato:
    
    “Lascia fare a me, tu guarda, nel mentre goditi tutto il piacere, vedrai che non te ne pentirai”.
    
    Io seguitavo a stimolarle i seni, appresso digradai in conclusione sui bottoni dei pantaloncini, glieli sbottonai e feci scendere lentamente la cerniera, lasciando che le dita sfiorassero il tessuto delle mutandine in un movimento circolare. Dora celava insperatamente là di sotto una splendida e sontuosa fica, era pelosissima, nerissima con una larga striscia, in quanto la faccenda già mi faceva farneticare, perché io adoro allo sfinimento le femmine con la ...
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