1. Adolescenza Perversa 3


    Data: 24/02/2024, Categorie: Incesti Autore: Mistero, Fonte: EroticiRacconti

    Salve a tutti, prima di iniziare a leggere questo racconto raccomando a tutti i lettori di leggere i capitoli 1 e 2 di questa storia. Adolescenza perversa.
    
    Riccardo andò via, io e mia cugina ci imbattiamo nell'affrontare l'argomento dell'atto appena svolto, ma con il sentire scendere mio zio in cucina ci siamo bloccati per paura e per evitare che lo stesso potesse ascoltare, perciò abbiamo virato l'argomento in cose banali e quando lo zio scese l'ultimo gradino preparammo il caffè che di seguito bevemmo tutti e tre insieme. Nel mentre che si stava ciarlava di banalità colsi l'occasione per chiedere se la zia stesse ancora riposando, invece come mi disse lo zio era sotto la doccia, improvvisamente una scintilla, il fantasticare quella prima notte, l'eccitamento dell'idea di mia zia, mi dettarono a liberarmi in fretta dalla cucina per poter salire nella zona notte della casa, ove vi è anche il bagno che stava usando la zia per farsi la doccia. Salì i gradini a passo di ladro, stando attendo a non fare il minimo rumore e, mi fermai dietro la porta di quel bagno a guardare dalla serratura, avevo il groppo in gola, il cuore che batteva a mille e il fiato affannato di chi sa che sta facendo qualcosa di proibito. In un primo momento nulla, solo le mattonelle e la luce accesa dello specchio, poi spostandomi con l'occhio la trovati che si stava asciugando qua e la con la tovaglia visto l'accappatoio già a terra. Una donna dalla carnagione mulatta, capelli scuri, i suoi occhi scuri ...
    ... con uno sguardo di chi sa cosa vuole,dominante direi, e quella sua quinta di seno che mi faceva impazzire di eccitamento. Questa donna è mia zia. Tornando a quel momento dove la spiavo da dietro la serratura del bagno, vidi lei che adesso si sedeva nel bidè e si asciugava quelle tette enormi e man mano che scendeva ho potuto intravedere il suo frutto proibito, peloso al punto giusto con dei ciuffi neri e quell'organo rosa che mi fà impazzire e, che solo alla vista avevo il cazzo di nuovo in tiro e che non smettevo di toccarlo da sopra i jeans e, mentre mi gustavo la mia vista, ecco che sentì mio zio risalire, e non appena incrociai l'ombra dello zio che stava venendo verso di me, bussai di corsa alla porta del bagno, chiedendo alla zia di far presto per via di un malessere intestinale. Saltando le l'arco temporale di ore che dal pomeriggio portano alla cena, ci ritroviamo a cena tutti noi con i miei genitori. Finalmente tutti seduti a tavola, un pò di carne alla griglia, del buon vino rosso campagnolo, accompagnato tutto da grosse risate. Successe anche, che forse dal fatto che ero un pò brillo come tutti, mi cadde la sigaretta sotto il tavolo e, nel calarmi per raccoglierla vidi mio padre che aveva la sua mano sotto la gonna della zia. papà con sua cognata? Qui in mezzo a tutti con indifferenza totale? Questo e ciò che mi frullo nella testa,mi rialzai facendo finta di nulla e, continuammo la serata. Quando andarono via i miei, oramai tutto sparecchiato e pulito, mia cugina ...
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