1. Heidi


    Data: 24/02/2024, Categorie: Etero Autore: EffeBi, Fonte: EroticiRacconti

    Da quando era arrivata la comitiva da Francoforte il lavoro su alla baita era notevolmente aumentato. Il Vecchio si alzava di buon’ora da sempre, ma a differenza di prima, ora era necessario preparare molte più colazioni. Nonostante fosse da sempre un solitario, era considerato a torto un burbero. Questo lavoro aggiuntivo lo metteva stranamente di buon umore, probabilmente perché tutte le persone che ora frequentavano la baita erano simpatiche e socievoli, tutte tranne quella odiosa badante che però si palesava sempre più di rado, anche perché la nonna di Clara si era presa la responsabilità della salute della propria nipote.
    
    Dopo il primo mese di adattamento, ora le cose sembravano andare per il meglio. Vuoi per il latte e i formaggi freschissimi, vuoi per l’aria di montagna e per quel senso di libertà e di fiducia, Clara aveva mosso i primi timidi e miracolosi passi. L’incidente della sedia a rotelle precipitata in un dirupo era solo un brutto ricordo e ora grazie alla portantina e alle spalle forti di Petar la ragazza seguiva spesso Haidi e il pastorello sui prati d’altura.
    
    Quella mattina però, siccome Haidi voleva stare un po’ sola con Petar, Clara rimase in baita.
    
    Dopo i successi dei giorni precedenti tentò di alzarsi dell’enorme letto di paglia, ma dopo qualche secondo di traballante equilibrio cadde rovinosamente in avanti, senza gravi conseguenze, ma ora si trovò sdraiata di pancia sul pavimento della soffitta.
    
    “C’è nessuno?” Gridò forte, senza ...
    ... risposta.
    
    Passarono solo pochi minuti e sentì il nonno e la nonna entrare parlando fitto fitto, tra le risate profonde di lui e quelle squillanti di lei.
    
    Non aveva mai visto quel tipo di confidenza e invece di richiamare la loro attenzione rimase a spiarli dall’apertura della scala.
    
    Lui prese due ciotole di legno e le riempì di latte, a quel punto lei gli si fece incontro avvicinandosi all’orecchio.
    
    Il nonno indietreggiò fino quasi ad appoggiarsi al muro.
    
    “Non le ho ancora detto quanto le siamo grate per la sua ospitalità”
    
    “Devo dire che il piacere è tutto mio.” Rispose lui.
    
    “Spero che il piacere possa essere di entrambi.” Disse lei chinandosi ai suoi piedi.
    
    Quindi, con un rapido gesto, gli slacciò il legaccio che teneva i pantaloni di cuoio.
    
    Clara non credeva ai suoi occhi, sapeva che la sua nonna fosse una persona intraprendente, ma questa volta stava approfittando del fatto che lui fosse al muro con le mani impegnate per fare una cosa decisamente inusuale e piuttosto schifosa.
    
    Stava letteralmente succhiandogli il pisello.
    
    “Ma cosa sta facendo?”
    
    “Lo sai benissimo cosa sto facendo. Lo sapevo che eri ben messo e vediamo se sono ancora capace.”
    
    Il latte cominciò a cadere dalle ciotole, Clara non capiva, ma l’espressione di lui cominciò a cambiare, da imbarazzo a piacere fino allo stupore. E poi c’era di più, il pisello stava cambiando, era sempre più grosso.
    
    Ora la sua cara nonna era sempre più impegnata usando sia la bocca che entrambe le ...
«123»