1. Che casino (capitolo 1)


    Data: 20/02/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Signor No, Fonte: RaccontiMilu

    ... fare architettura e la sede che c’è da te è la più quotata.»
    
    «Ah sì, lo so. Bene, mi fa molto piacere!»
    
    Poi metto insieme i pezzi.
    
    «E ma scusa, ma perché non l’hai detto subito? Perché non mi hai chiamato prima?»
    
    «Io quasi nemmeno sapevo che esistessi…»
    
    Non sapevo io che esistesse lei, figuriamoci il contrario.
    
    «Giusto. Hai ragione.»
    
    «Papà ti ha tirato fuori oggi a pranzo. Ne abbiamo parlato tutto il pomeriggio e ci chiedevamo se tu avessi modo di aiutarmi…»
    
    Mi passo una mano tra i capelli. Una stanza ce l’ho, ma è letteralmente vuota. Sarebbe dovuta essere quella del pargolo con la mia ex.
    
    «E tra quanto ne avresti bisogno?»
    
    «Le lezioni iniziano tra un mese.»
    
    «Diciamo che non è impossibile.»
    
    «Davvero?»
    
    La sento esplodere di gioia. Mi strappa un sorriso.
    
    «Sì, ma è vuota, andrebbe arredata del tutto.»
    
    «E a te darebbe molto fastidio?»
    
    «No, non credo sia un problema. Posso mandarti le foto e le misure e vediamo come arredarla insieme se vuoi.»
    
    «Davvero?»
    
    «Direi di sì. Io non la uso e se mi prometti che non organizzi festini universitari in casa non credo sia un problema.»
    
    «Ti adoro zio, sei un grande!»
    
    «Ma figurati…»
    
    «Ovviamente papà ti pagherebbe l’affitto.»
    
    «Ma non dire fesserie, non voglio niente. Diciamo che ti sdebiterai facendo da mangiare, così magari la smetto di andare avanti a cibo spazzatura.»
    
    «Oh sì zio, papà dice che sono bravissima a cucinare!»
    
    «Allora affare fatto.»
    
    «Grazie zio, grazie! Però non dire a papà che te l’ho detto, ok?»
    
    «Questa conversazione non è mai avvenuta.»
    
    «Sei il numero uno zio! Ti devo la vita!»
    
    «Non essere sciocca, non mi devi niente.»
    
    Da lì a poco la conversazione si chiude.
    
    Solo dopo essermi steso nel letto mi rendo conto che sto accettando di avere una ventenne in casa come coinquilina.
    
    A un tratto non sono più così convinto della mia decisione.
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