Ho creato un mostro
Data: 20/02/2024,
Categorie:
Maturo
Prime Esperienze
Tabù
Autore: EmmeEsse91, Fonte: xHamster
Mi chiamo Lorena ho trentadue anni, sono vedova da un anno, e mi manca il cazzo.
Mio marito Gino è morto ha quarant’anni per arresto cardiaco, lasciandomi sola e senza niente. Anzi qualcosa prima che morisse me l’ha lasciata, ed è nostro figlio Pino di quattordici anni: fotocopia di suo padre.
Oggi decorre il terzo anniversario della sua morte. questo è un giorno molto triste, molto più di tutti gli altri. Io mi sento sola e sono molto triste, questa sera dopo cena, ho aspettato che mio figlio andasse a dormire per poter annegare il dolore nell’alcol. Prendo dallo sportello dei liquori un bottiglia nuova di whisky. Mi attacco alla bottiglia. La bevo quasi tutta. Sono ubbriaca. Mio figlio è a letto e dorme come un ghiro.
Tristemente penso a quanto mi manca mio marito, e penso che, quello che più di tutto mi manca, è il sesso. Ne facevamo molto, e di ottima qualità. Non importa dove ci trovavamo se avevamo voglia, noi ugualmente ci davamo dentro. Poi nulla più, il mio appetito sessuale dopo la sua morte non è stato mia soddisfatto. Da quando mio marito è morto, non sono più andata a letto con nessuno. Mi ricordo il suo enorme cazzo - quanto era grosso!- e sotto i fumi dell’alcol mi domandai se mio figlio avesse ripreso il cazzo del padre. Mi ricordo che da piccolo quando facevamo il bagnetto insieme, e vedevo il suo pisello, notai che era già ben sviluppato. - Chi sa ora che ha quattordici anni come gli sarà cresciuto - … Sento una vampata di calore e desiderio di ...
... scopare. In quel momento per soddisfare quell’immensa voglia di cazzo, mi sarei scopata anche mio figlio.
A tale pensiero mi eccito. Mi sento bagnata, e quando mi passo una mano nella fica, la trovo essere umida. Mi decido di andare nella sua stanza. Sta dormendo. Mi avvicino a lui. Lo scopro della coperta. E vedo… vedo il suo pacco… - e che pacco -. Con mio stupore era eccitato. Aveva un erezione. Sicuramente stava avendo dei sogni sporchi.
Alla vista di quel bozzo: enorme. La curiosità mi assale e gli abbasso le mutande. Sorpresa: scopro che ha il cazzo ancora più grosso del padre.
È enorme, duro, lungo, largo e giovane. È ancora rosa come quello dei bambini, e non scuro come quello degli adulti.
Mi avvicino per sentirne l’odore. Odorava di cazzo giovane, e di sperma, infatti aveva la cappella umida del liquido che precede lo sperma. E mi ritrovo con il suo cazzo in bocca.
Sto spompinando l’enorme cazzo di mio figlio mentre lui dorme.
Sono eccitata. Lo voglio dentro. Salgo sopra di lui e mi infilo il suo cazzo nella mia fica calda e bagnata.
Sto godendo. Come una maiala. Strillo talmente tanto che lui si sveglia.
“ mamma cosa stai facendo? Ma sei ubbriaca! Puzzi d’alcol!”
“ zitto e scopa la tua mamma ubbriaca.”
“ ok mamma, ma, fai piano, oppure sveglierai i vicini.”
Mi lasciai andare e scopai tutta la notte con mio figlio. Dopo avermi scopata la fica, ed essere venuta. Gli concedo di scoparmi anche il culo. Il suo enorme cazzo mi penetrava il ...