1. Vittorio, simone e il prof di matematica. parte 1


    Data: 18/02/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Oduardo, Fonte: Annunci69

    Simone era il mio migliore amico. Insieme facevamo tutto. Letteralmente. Anche i nostri coming out sono stati simultanei.
    
    Eravamo tuttavia molto diversi. Io alto, biondo, snello, mi vestivo cercando di essere elegante il più possibile, senza passare per quello strano. Simone invece era di statura media, dalla corporatura più robusta visti gli anni di calcio e sport vari, i suoi modi di fare erano decisamente più rozzi rispetto ai miei. Si vestiva sempre con felpe, pantaloni strappati, sneakers. Casual.
    
    Eppure, nonostante queste differenze ci ritrovavamo su molti punti.
    
    Ovviamente prima abbiamo fatto coming out a noi due. Anche se a dir la verità non era un coming out sincero al cento per cento. Almeno per quanto mi riguarda. Gli dissi di essere bisessuale. Mi inventai persino una tipa con cui mi stavo sentendo. Lui invece dichiarò di essere pansessuale. E quando gli feci notare che essere pansessuale non era molto diverso dall'essere bisessuale, quasi mi aggredì, dicendo che io non capivo di che cosa stessi parlando.
    
    Tutto era cominciato quando il terzo giorno del quarto anno di scuola entrò in classe il nuovo professore di matematica. Carnavale era il cognome.
    
    Non era molto alto, e di fisico era molto nella media. Sotto certi aspetti era molto simile a Simone. Però era sempre vestito elegante, con i capelli cerati come un divo del cinema muto. Aveva una bella barba folta ma curata, che tuttavia non faceva altro che risaltare la bellezza del suo viso. Tutte ...
    ... le ragazze subito si innamorarono di lui. Mentre io notai il suo culo perfetto.
    
    Nei giorni successivi, ogni qualvolta che si trovava girato, io mi trovavo a fissare il suo sedere. E mi immaginavo di poter abbassargli i pantaloni, baciare le quelle natiche muscolose, perdermi con la lingua nel suo ano. E poi ovviamente far perdere il mio cazzo dentro di lui.
    
    Durante queste fantasie la mia mano inevitabilmente scendeva verso il mio inguine.
    
    "Che fai? Ti tocchi?" mi sussurrò un giorno Simone. Il suo sguardo era pieno di malizia, ma di stupore allo stesso tempo. Notai che anche lui si stava toccando.
    
    Per quel giorno finì lì, con noi due che ti toccavamo e ci sbirciavamo a vicenda, fingendo nulla.
    
    Poi un giorno Simone mi scrisse un biglietto nonostante fossi vicini di banco. "Ammettiamolo il prof ha un bel culo!" Già, mi limitai a rispondere a voce. E in quel momento, scambiandoci uno sguardo fu chiaro ad entrambi.
    
    Passò qualche altro giorno, e nel bel mezzo della lezione Simone mi chiamò. "Hey". Mi girai verso di lui. Dapprima non capì che cosa volesse, lo sguardo era rivolto verso il prof, ma notai qualcosa di strano con la coda dell'occhio, e scendendo vidi che l'aveva tirato fuori. Era un bel cazzo, anche se di dimensioni non era nulla di che. La lunghezza sarà stata attorno ai 15 cm, ma la larghezza era abbastanza notevole.
    
    Avvicinai la mano, e lo presi delicatamente, più come se lo stessi accarezzando. Avevo paura che se avessi fatto più forte sarebbe ...
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