1. Come mi sono riappacificata con quel rottinculo di mio fratello


    Data: 16/02/2024, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Seinove, Fonte: RaccontiMilu

    ... attimo che non lo sia: non ci faresti un pensierino?» – «Se lei fosse una ragazza qualunque, vuoi dire? E cazzo che me la farei! Qui, subito, e senza pensarci due volte!»
    
    Ora…non so se riuscite ad immaginare la sensazione che si può provare nel sentire il proprio fratello che dichiara di avere pensieri lussuriosi su di voi. Io mi sentivo confusa, indignata e lusingata nello stesso tempo.
    
    – «Io non ho problemi a dirti che la Lily me la tromberei volentieri. Quella biondina mi fa un sangue…Mmmh!», proseguì Roberto portandosi una mano sul pacco. – «Stai forse cercando di farmi ingelosire, brutto stronzo? E di mia sorella?» – «Dicevo così per dire, lo sai che sono tutto per te…», disse Roberto accarezzandogli con dolcezza i capelli. – «Dimostramelo!» Roberto non si fece pregare. Lo strinse a sé e lo baciò sulla bocca. Entrambi chiusero gli occhi e iniziarono ad accarezzarsi il petto, la schiena, la nuca…e intanto io li filmavo, incredula e divertita allo stesso tempo.
    
    Avrei potuto accontentarmi di filmare…però l’occasione di mettere in imbarazzo quello stronzo di mio fratello era troppo ghiotta, così mi portai dietro il divano e aggiunsi anche le mie mani ai loro palpeggiamenti. Erano così assorti che non si rendevano neppure conto delle “troppe” mani che li accarezzavano. Buffissimo! – «Credi…mmmh…che mia sorella potrebbe mai baciarti così, cattivone?», mormorò Giampaolo. – «Mmmh…No…Rispetto a te lei ha solo un bel corpo…» – «…e magari anche un buco in più, eh?», ...
    ... aggiunsi io decidendo di farmi notare. Subito dopo riaprirono gli occhi e si separarono, rimanendo impietriti dalla sorpresa. Le loro espressioni erano impagabili. Roberto c’era rimasto di stucco ma cercava di darsi un contegno…mio fratello invece aveva una faccia da pesce lesso, con un colorito che era virato d’improvviso sul rosso pomodoro. – «Che…co…Cosa ci fai qui? Non dovevi esser…Avevi detto…Credevo che…», balbettò il poveretto, in confusione totale. – «Su, avanti, riprendiamo il discorso: cosa dicevate di voler fare a chi?», incalzai io con un sorrisetto beffardo. Roberto si schiarì la voce e cercò di mettere una pezza alla situazione. – «Grumphf…Oh, Lily, non pensare male, non è come sembra…Stavamo solo scherzando, chiacchiere buttate lì tanto per dire qualcosa, lo sai come siamo noi maschi…» – «Eh, sì sì che lo so…Però questa roba non mi sembra tanto da “maschi”…», risposi mettendogli sotto il naso il mio smartphone col filmato girato poco prima. Giampaolo cercò di strapparmelo di mano, ma senza riuscirci. Con questo era sistemato; volevo proprio vedere se osava provare ancora a fare il prepotente con me! Comunque la sua espressione disperata fece passare in secondo piano i miei propositi di rivalsa. Non sapeva cosa fare, era imbarazzatissimo. Sembrava sul punto di mettersi a piangere dalla vergogna. Non potevo essere così carogna da infierire. Anzi, il vederlo così indifeso e abbacchiato mi inteneriva, il cucciolone. Così mi sedetti sul divano in mezzo a loro, con un fare ...
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