Un rappresentante sposato
Data: 15/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... metri al largo e conversavo amabilmente con i quattro uomini, sui divani del ponte di poppa; dopo un po’ di tempo, notai che saremmo passati tra la falesia della costa a strapiombo sul mare ed un piccolo cabinato con un gruppo di giovanotti; calcolando che le nostre rotte erano parallele ma invertite e che saremmo passati a meno di una ventina di metri dalla leggera imbarcazione, apprezzai il sentir diminuire il rombo dei motori ad un ronfare tranquillo, per evitare di sballottare il natante all’incrocio e da poppa vidi avvicinare il battello che, però, anche lui stava rallentando -a giudicare dai baffi bianchi della prua che stavano rimpicciolendo- ed i cinque o sei giovani a bordo guardavano tutti verso la prua del Sea Master. Sentivo che dicevano qualcosa urlando e ridendo, ma il rumore, pur sommesso, di motori mi impediva di capire il senso di quello che dicevano; incuriosito, feci per alzarmi dal divano, ma in quella Marco cominciò parlare delle mie eventuali mansioni del gruppo e, ovviamente, non mi sembrò il caso di distogliere la mia attenzione da lui e da Franco, che a volte commentava, precisava o sottolineava. Marco, nell’esporre la questione, si era spostato nel divanetto accanto a me e perciò lo trovavo fastidiosamente controluce, verso poppa, ma cosa ci potevo fare? Con un angolo della mente, registrai che lo yacht stava viaggiando a bassissima andatura e che il cabinato non era ancora apparso verso poppa, ma questioni più importanti impegnavano la mia ...
... mente.
Dopo un po’ che stavamo sdraiate sul ponte, testa verso prua, Angela mi ha fatto mettere a pancia sotto e mi ha ingiunto di tenere bene allargate le gambe… poi mi ha fatto togliere il tanga… mi ha fatto restare nuda… a culo nudo!!! «Ma così Sasha vedrà… tutto!”» «Appunto! Ormai hai accettato di eseguire ogni mio ordine e non puoi più rifiutarti… salvo che tu voglia restare moglie di un semplice rappresentante…» Ah! Quindi il gioco è questo: non sono vincolata solo dalla parola data, ma anche dal nostro futuro… Quello di Giorgio e mio. Non sono più sicura che questo gioco mi diverta, ma… mi trattano da zoccola… anche se forse mi piace… beh, vediamo dove vogliono arrivare!! Mentre faccio queste riflessioni, sento il rombo dei motori ridursi ad una specie di borbottio e sento delle voci: alzo un po’ la testa e vedo un piccolo cabinato a qualche decina di metri da noi sulla sinistra, con dei giovani sui venti-venticinque anni, mezza dozzina, a bordo; in quella Angela mi dice di cambiare posizione, mettendomi con il sedere verso di loro, ma in posizione inginocchiata «…Alla pecorina, insomma!» Inutile dirlo, ma l’imbarcazione, al mio show, accosta verso di noi e partono commenti decisamente salaci; allora Angela si siede sullo strapuntino, mi ordina di divaricare al massimo le ginocchia e poi mi separa al massimo con le mani le chiappine, scatenando un uragano di commenti decisamente grevi dei ragazzi. Sono in una situazione che è assolutamente imbarazzante: totalmente esposta ed ...