Le sue mani - Racconti Erotici

Le sue mani

... non ne faceva parte.

Andai in bagno per prepararmi per la notte.

Mi tolsi i vestiti lentamente accarezzandomi il corpo, come se le mie mani fossero quelle di quell'uomo tanto desiderato.

Scelsi con cura la crema per il corpo, una fragranza dolce e sensuale come se l'oggetto della mia eccitazione potesse apprezzarne il profumo.

Spalmai la crema sul mio corpo, partendo dai polpacci fino a raggiungere l'incavo del ginocchio e continuai lentamente muovendo circolarmente la mano in piccole carezze fino a raggiungere il triangolo in mezzo alle mie gambe.

Premetti con forza con l'indice e il medio muovendoli velocemente e con movimenti circolari, poi presi il clitoride tra le mie dita, lo sentivo ingrandirsi, pulsare. Ero bagnata.

Portai le dita in bocca per assaporare i miei umori. Mi è sempre piaciuto il mio sapore dolce, leccarmi le dita dopo aver giocato con la mia intimità.

Venni in silenzio eccitata dall'idea che da lì a poco quelle mani sarebbero state sul mio corpo portando fine ad una dura agonia.

Misi le mutandine nere di pizzo che mi facevano sentire sexy e mi misi sotto le coperte nell'attesa di un messaggio che tardava ad arrivare.

Fui svegliata da una notifica: "Eccomi, ho fatto tardi. Sono arrivato ora. Ci vediamo domani all'uscita dell'autostrada"

"Sono eccitata per domani "risposi "non vedo l'ora di perdermi tra le tue braccia" aggiunsi.

Arrivammo nella camera che avevamo prenotato.

Posammo le patatine, le birre e la cioccolata ...

... che avevamo acquistato. Ridemmo. Dopo aver superato un leggero imbarazzo iniziale lui cominciò a spogliarmi.

Chiusi gli occhi e mi fece trasportare dai movimenti di quelle mani tanto attese.

Mi tolsero il vestito facendolo cadere ai miei piedi e le dita giocarono con l'elastico delle mutandine fino ad accompagnarlo giù alle caviglie. Le sentivo sul mio corpo: calde, possenti vogliose.

Con il palmo delle mani avvolse i miei seni, li strinse, mentre mi baciava il collo e la base della nuca.

Sentii il suo sesso diventare duro, gonfiarsi in risposta alla mia eccitazione. Alla sua eccitazione.

Le sue mani scesero giù, mentre il suo bacino cominciava a muoversi lentamente.

Alzai la testa, inclinai un po' la nuca ed emisi un sospiro conscia di ciò che stava per avvenire.

Le sue dita arrivano al mio sesso, quelle dita calde, esperte, cominciarono a giocare con il mio clitoride afferrandolo tra il pollice e l'indice e sfregandolo dolcemente per procurarmi quel giusto piacere prerogativa di una grande soddisfazione.

Mi prese dai fianchi e mi tirò verso di se.

Con una mano mi spinse la schiena in giù costringendomi a mostrandogli il sedere e con l'altra mi strinse il collo quasi a lasciarmi senza fiato.

Il desiderio aumentava, aspettavo questo momento, l'avevo immaginato mille volte mentre mi accarezzavo in silenzio per lui sotto le coperte.

Le sue mani si spostarono sulle mie natiche. Sentì le sue dita affondare sui miei glutei e il suono della mia pelle ...