1. Sonia e Lily – 02 – Lezioni di Make Up


    Data: 13/02/2024, Categorie: Trans Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu

    ... stai facendo? ” mi richiamò.
    
    “Non mi dovevi truccare?” le chiesi spiazzato.
    
    “Io trucco soltanto la mia Lily, perciò signorina via i vestiti e cominciamo a mettere qualcosa di più consono”.
    
    Iniziai a togliermi i vestiti, mentre lei recuperava lo zaino dall’altra stanza; quando tornò aveva in mano un paio di mutandine nere di pizzo. Istintivamente allungai una mano per prenderle, ma lei si ritrasse.
    
    “No no”, mi disse sottolineando il divieto con il classico movimento del dito, “Stavolta voglio essere io a vestirti”.
    
    “Ok…”, le dissi stuzzicato dall’idea.
    
    L’idea che fosse lei a prepararmi, a truccarmi ed a scegliere cosa dovevo indossare mi trasmetteva un senso di cura oltre a farmi sentire “suo”. Sonia mi fece infilare le mutandine e controllò con un eccesso di zelo come aderivano alle mie zone intime, provocandomi subito un brivido di eccitazione; iniziai a baciarle dolcemente il collo, risalendo lentamente fino all’orecchio, prima che lei mi fermasse.
    
    “Non così in fretta…”, mi disse, “Adesso siediti vicino a me”, aggiunse dopo essersi seduta sul letto ed indicando con la mano il posto accanto a lei.
    
    Feci come mi chiedeva, aspettando quasi con trepidazione che lei cominciasse.
    
    “Partiamo dalle unghie”, esordì agitandomi davanti al viso un boccetta di smalto. “Per le brune mi è sempre piaciuto il rosso” , continuò prendendomi una mano.
    
    Dipinse con cura le unghie delle mani , prima di occuparsi a quelle dei piedi; non avevo mai dato tanto peso al ...
    ... makeup, ma adesso riguardando le mani e soprattutto i piedi, mi sembrava che avessero tutto un altro aspetto, decisamente più ingentilito.
    
    “Ora passiamo agli occhi”, proseguì, “per te avevo pensato ad un ombretto celeste”
    
    Si avvicinò con un piccolo contenitore in mano, in cui era contenuto il cosmetico, e mi fece vedere il contenuto.
    
    “Adesso chiudi gli occhi”.
    
    Sentì le sue dita passare leggere sulle mie palpebre chiuse; l’uso delle dita al posto del pennello, con quel tocco leggero quasi fosse una carezza, rendeva quei semplici gesti molto intimi. Aspettai in religioso silenzio, godendomi le sensazioni che quel contatto così delicato mi trasmetteva; dopo aver finito, però, Sonia non mi permise di guardarmi allo specchio.
    
    “Hey! Devi farmi prima finire e poi potrai guardarti!” mi ammonì mentre con una mano mi girava leggermente il volto in modo che non potessi vedere la mia immagine riflessa.
    
    La vidi armeggiare un po’ con la trousse ed alla fine tirò fuori il resto dell’occorrente per il make up.
    
    “Ora userò la matita nera per disegnare il contorno degli occhi ed il rimmel per far sembrare le ciglia più lunghe”, mi spiegò, “Chiudi di nuovo gli occhi e non sbirciare!”
    
    Attesi senza muovermi che lei completasse il lavoro sui miei occhi; non potendo seguire i suoi movimenti, fremevo dalla voglia di vedere il risultato, ma decisi di fidarmi di lei e di attendere il suo permesso per poter vedere la mia immagine riflessa.
    
    “Ecco adesso useremo un po’ di fondotinta ...
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