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Diario di un usuraio 10 l'amica della madre di irene
Data: 08/02/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: padrone29, Fonte: Annunci69
chi mi vuole contattare può scrivere a Gli affari andavano sempre meglio ed incominciavo ad essere infastidito dalla necessità di stare sempre in ufficio a fare le solite trafile con i clienti che venivano a pagare, ma soprattutto a chiedere di spostare le scadenze e chiedere altri soldi per pagare i debiti precedenti per cui decisi che era il momento di far scendere in campo Irene. Andai in ufficio e le dissi che saremmo andati a fare shopping con sua enorme soddisfazione. In centro le comperai gioielli, in particolare in oro che risaltava moltissimo sulla sua pelle chiara. Cenammo sulla terrazza della camera che avevo preso all’Hilton prima di scoparla su un letto sofficissimo. Solo dopo cominciai a spiegarle il mio progetto, mentre ammiravo con quanta naturalezza stava nuda in poltrona, con le cosce spalancate. “Ormai sai il lavoro che faccio, ti piacerebbe essere la mia vice?” Rimase in silenzio, ma si leggeva in faccia la soddisfazione. Si alzò e venne ad inginocchiarsi tra le mie gambe. “Non posso offrirmi come tua schiava, perché già lo sono, ma le garantisco che non se ne pentirà e che farò in modo da farle guadagnare un sacco di soldi e avere nel letto un sacco di ragazze sempre nuove” “Come prima cosa smettila di darmi del lei. Sei sempre di mia proprietà, ma fino a quando non mi deluderai ti faccio stare alla pari” le dissi “Ho le vertigini! Davvero posso darle…… anzi darti del tu” “Si, adesso smettila dobbiamo lavorare.” “Agli ordini ...
... padrone. Faccio tutto quello che vuoi. Posso ordinare una bottiglia di Champagne?” Senza neppure darmi il tempo di rispondere era al telefono a chiedere al service room dell’hotel di mandare la bottiglia di Champagne raccomandassi che fosse la bottiglia più cara e che a portarla fosse la cameriera più cara dell’Hotel. La cameriera era veramente carina. “Ti piacerebbe avere cento euro di mancia?” le disse “Si, certo magari.” “Allora per cento euro tira su la gonna e fai vedere le gambe al signore” e tirò fuori la banconota dal portafoglio sventolandola a mezzaria. “Che altro dovrei fare……” chiese la cameriera guardinga “Per cento euro nient’altro”. La cameriera si tirò su la divisa e mostrò le sue due belle gambe. “Ti piace?” mi chiese mentre la biondina rimaneva in attesa del mio giudizio “Quando finisci il turno?” le chiese Irene intenzionata a concludere “Tra due ore…” “Quando finisci torna qui e per mille euro ti fai scopare dal signore. Ti sta bene?” Rossa come un drappo di stoffa balbettò “Va bene” “Ti piace il regalino? Che altro vuoi che faccia?” mi disse Irene “Grazie del pensiero, ma adesso parliamo di lavoro. Come prima cosa devi aver ben chiaro qual è il nostro obiettivo. Noi dobbiamo puntare a prendere tutto quello che ha il soggetto che si rivolge a noi. Dobbiamo farci pagare gli interessi che vogliamo, ma per mangiare l’intera torta l’importante è non accontentarsi mai. Non dobbiamo pensare a quanto ci paga, ma a quanto ...