Avevo una padrona 1
Data: 08/02/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: skin5706, Fonte: EroticiRacconti
non sono uno scrittore, ma quello che scrivo mi è successo davvero, mi è nata l'esigenza di dirlo a qualcuno
ho cambiato solo i nomi, ma tanto sono cose accadute tanti anni fa
nel maggio 1976 appena finito il servizio militare, all’epoca obbligatorio,
avevo trovato un lavoro come autista in una ditta della cittadina in cui vivevo
in questa ditta conobbi Marilena
Marilena era una ventenne, che aspettava di avere tutti documenti in regola per poi, a settembre, malgrado la sua giovane età, mettersi in proprio e aprire un laboratorio orafo nei fondi di casa sua
io avevo avuto in paio di storie, ma molto leggere ed inconcludenti.
ero libero e le feci delle avances, castano chiara, occhi marroni, non era bellissima di faccia, ma aveva un canino più prominente dell’altro, per me da sempre e tuttora le donne con i denti irregolari, di cui uno fuoriesca appena dalla bocca socchiusa, sono molto sexy, come se esibissero una cosa riservata, tipo l’areola di un capezzolo!
aveva invece un fisico niente male, aveva sì poco seno, rispetto al mio immaginario desiderato, ma era snella e nervosa come una puledra di razza ed aveva un modo di camminare che mi aveva colpito subito.
era come avanzasse controvento, con un piglio deciso, adoro le donne che passeggiano come se facessero escursioni e fanno escursioni come passeggiassero! o comunque questo dissi a lei
è più giusto dire che ci provavo un po’ con tutte, con scarsi risultati, finora …
questa volta però mi ...
... andò bene, la ragazza mostrò, con la dovuta ritrosia, di apprezzare le mie battute e lasciò che, terminato il lavoro la accompagnassi a casa con la mia vecchia 500 di terza mano, invece di aspettare l’autobus, facendosi poi lasciare alla fermata del bus, in fondo allo stradone di casa sua.
abitava nella periferia della nostra cittadina, neanche ad un chilometro in linea d'aria dal centro, ma già in aperta campagna
il pomeriggio seguente, proprio mentre uscivo dal lavoro lei “casualmente” passava di lì! e di nuovo la accompagnai a casa, così per tutta la settimana, poi la domenica pomeriggio andammo a fare un giro in auto, proprio un giro, senza meta, chilometri e chilometri macinati per le strade del circondario parlando di tutto e di niente, di noi e dei nostri gusti ed aspirazioni.
Cominciammo tutti i giorni ad andare a fare queste “giratine” e, dopo una quindicina di giorni riuscii a fermarmi in uno spazzo appartato e ci mettemmo a pomiciare,
la domenica successiva andammo con l’auto in aperta campagna e facemmo l’amore
per me era la prima volta, all’epoca facevamo un gran parlare di libertà sessuale,
di sesso libero,
ma, almeno io, non avevo mai trovato nessuna donna disposta a passare dalla teoria alla pratica con me!
lei invece, prima di fare l’amore mi confessò di essere stata precedentemente fidanzata con due ragazzi.
confessò è una parola forte, ma è la parola giusta perché, anche se io la rassicuravo dicendo, (attingendo a piene mani alle ...