1. In memoria di Minchialunga


    Data: 07/02/2024, Categorie: Anale Maturo Sesso di Gruppo Autore: barrocs00, Fonte: xHamster

    ... pensando che comunque erano dei vecchi e avrebbero finito subito, ma si era del tutto sbagliata.
    
    Ignazio la prese e la stese a terra, le tolse la gonna e le mutandine e iniziò a farle un ditalino. Prima con un dito andava dentro e fuori, poi con due. Tolse le dita e le sputò nella figa, poi iniziò di nuovo a masturbarla adesso più velocemente. Uno degli altri tre, Michele, si abbassò i pantaloni e gli si sedette sulla faccia dicendole: "leccami le palle, troia romena." Intanto segava con molta foga il suo piccolo cazzo.
    
    Giovanni, detto Piscianterra perché pisciava in continuazione davanti a chiunque, tirò fuori il suo cazzo non molto lungo ma davvero grosso come il suo corpo e le pisciò in bocca.
    
    Ignazio intanto iniziava a penetrarla come una cavalla viene penetrata da un cavallo.
    
    Lucio, il più porco di tutti, la baciava in continuazione con la lingua. Non gli importava minimamente che poco prima la donna avesse leccato le palle dell'amico e avesse bevuto il piscio dell'altro. La stava quasi mangiando viva con la lingua. Le leccava persino i lobi.
    
    Michele fu il primo a venire. Si era segato con così tanta forza e velocità che quasi non fece in tempo a spruzzarle il suo sperma sulle tette.
    
    Lucio, dopo averle leccato le tette fatte di sperma di Michele, fece spostare l'amico Ignazio e gli disse di metterla a pecorina. Ignazio acconsentì e Michele, porco quale era, le si mise sotto a 69.
    
    Ignazio ci dava con foga, Lucio veniva succhiato dalla donna ma ...
    ... a sua volta lui leccava la figa di lei noncurandosi se leccasse anche il cazzo di Ignazio.
    
    Essendo amici da tempo ed essendo tutti e 4 dei gran pervertiti, non gli importava se scappava qualcosa tra di loro. Ma per la loro integrità mascolina non erano mai andati oltre. Loro non sono mica dei finocchi.
    
    Il povero Giovanni, che era andato a fare una cagata, tornò esclamando: " ehi, non fatemi rimanere all'asciutto".
    
    Di tutta risposta Ignazio disse: "non preoccuparti compare, qui di asciutto non è rimasto più nulla ahahah"
    
    Alla risata di Ignazio seguirono anche le altre degli amici.
    
    Ignazio, ormai stava venendo e decise di rallentare la frequenza dei colpi ma di aumentarne l'intensità, quasi come se stesse dando gli ultimi colpi di sega ad un tronco d'albero. Finalmente venne e lo sperma fu così tanto che non riuscì ad essere contenuto ma si riversò fuori cadendo sulla lingua di Lucio.
    
    Giovanni a quel punto corse su Ignazio e lo spostò. "Ora ci penso io"
    
    Si calò su di lei e iniziò a leccarle il culo come se stesse leccando via una lumaca dal suo guscio. Iniziò a sputarle nel buco e vi infilò dentro il dito medio. La romena sobbalzò e iniziò a gemere più forte.
    
    "Continua a sucare, troia" le intimò Lucio.
    
    Giovanni, tolto il dito, si sputò sul cazzo lubrificandolo e lo infilò con forza su per il culo. Iniziò a fare la stessa cosa di Ignazio: la sbatteva con molta forza e la schiaffeggiava sul culo con le sue grosse mani tozze. "Vai cavalla, vai" le ...