1. Maya e Alex


    Data: 06/02/2024, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autore: AleSte, Fonte: RaccontiMilu

    ... inferiore.
    
    A: «Credi di essere pronta?»
    
    Mi infila una mano tra le gambe, toccandomi le grandi labbra e bagnandosi le dita dei miei umori. Un sospiro mentre mi spingo all’indietro, verso l’erezione, cercando di invogliarlo a ficcarlo finalmente dentro. E poi, quando meno me l’aspetto e – devo ammetterlo – quasi non ci speravo più, affonda dentro di me in un colpo solo, lasciandomi senza fiato e con un urlo spezzato in gola.
    
    M: «Oh, merda!»
    
    E’ lungo, mi riempie tutta, e la mia figa non se lo fa ripetere due volte prima di iniziare a stringersi attorno a lui come a volerlo trattenere il più possibile nelle sue profondità. Inizia a muoversi, scivolando come se fosse sempre stato quello il suo scopo nella vita, facendomi ansimare come non mai. Di nuovo infilo una mano tra le gambe, strofinandomi il clitoride in maniera sempre più frenetica, cercando quell’orgasmo che ormai minaccia di travolgermi da un momento all’altro. Lo sento gonfiarsi, pulsare dentro di me, e sono consapevole di quanto poco manchi prima che anche lui si lasci andare all’eccitazione. Inizia a muoversi sempre più velocemente, perdendo un po’ di quel ritmo man mano che si avvicina all’orgasmo e io gemo, sono in grado di fare solo questo mentre l’orgasmo monta dentro di me.
    
    M: «Oh cielo, sto per… sto…»
    
    Non riesco neanche a finire la frase, esplodo intorno al suo cazzo mentre lui inizia a riempirmi di sperma con brevi ma potenti getti caldi, mandandomi fuori di testa dall’eccitazione. Si ...
    ... accascia su di me, stringendomi con le braccia e facendomi scivolare lentamente sul grande divano.
    
    A: «Ciao amore.»
    
    Una risata liberatoria esce dalle mie labbra, scuotendo entrambi, mentre accarezzo il fianco del mio ragazzo, ancora uniti dal suo pene che inizia a perdere un po’ della durezza di poco prima.
    
    M: «Salve, ragazzo delle consegne. Le pizze saranno ormai gelate, vero?»
    
    Non che mi importi, assolutamente. Soprattutto se la motivazione per cui sono gelate è essere stata scopata in quel modo da Alex. Lo sento ridere sommessamente, mentre tento di scostarmelo di dosso per girarmi e guardarlo in viso. Mi metto distesa sulla schiena, lui che si appoggia su di me e mi accarezza il seno, senza malizia, come a voler essere certo che io sia proprio lì. Sono ormai cinque anni che stiamo insieme e sin da subito abbiamo trovato il modo di non annoiarci, portando un po’ di fantasia nei nostri incontri sessuali e avendo un rapporto aperto al dialogo. Eppure, c’è qualcosa che ancora non sono riuscita a tirare fuori e, questa sera, dopo un orgasmo pazzesco sembra proprio il momento giusto per affrontare il discorso.
    
    M: «Amore, ricordi quelle fantasie che dico sempre essere troppo perverse…?»
    
    Alzo appena la testa, solo per riuscire a guardarlo negli occhi.
    
    A: «Si, certo…»
    
    E’ sospettoso, lo sento dal tono con cui mi risponde. Prendo fiato, parlando in modo veloce ma con una punta di malizia nella voce impossibile da non sentire.
    
    M: «Ecco… Vorrei aggiungere ancora un ...