1. Architettare


    Data: 04/02/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    ... vitale.
    
    Per Isabella è una situazione imbarazzante di fronte a tanto sguardo libidico a cui è stata sottoposta.
    
    Ora, tuttavia, con i suggerimenti e le insinuazioni, Isabella sente una certa attrazione animale per questo uomo duro con braccia forti e mani grandi con la pelle abbronzata e sudata. È così vicino che si respira il suo forte odore, con il conseguente metodico lavoro che fanno i feromoni in subbuglio, così come fanno i suoi.
    
    "Non mi riferivo solo a loro, era rivolto pure a lei...a te. Nemmeno Tu smetti di guardarmi", dice dopo un periodo di tempo in cui sembra che il santo sia andato in paradiso.
    
    "Bè, uno non è fatto di pietra. La verità è che sei come un apparizione divina."
    
    "Apprezzo il complimento. Dov'è mio marito?" Chiede di cambiare argomento.
    
    "Ti ho già detto che non lo so. Pensavo fosse qui, ma non sembra."
    
    "Bè, dovremo scendere, giusto?"
    
    "Sì, ma dobbiamo aspettare che il carrello elevatore torni su."
    
    "E perché lo hai mandato giù? Vado di di fretta", sottolinea.
    
    "Dobbiamo comunque aspettare."
    
    "Allora aspetteremo", dice rassegnata.
    
    "Tuo marito è un uomo fortunato", dichiara il capo, invadendo di nuovo il suo spazio vitale.
    
    I feromoni di quell'uomo tornano ad assalirle le narici e Isabella può notare la sua umidità e persino come il flusso è scivolato giù per le sue mutandine.
    
    Tanta astinenza, e notare la vicinanza dell'omone che viene accennato e che ha solo bisogno di un segnale per saltarle addosso, la sta ...
    ... rendendo molto calda e il suo respiro è accelerato dalla sua agitazione, ma anche da quanto è nervosa. di fronte a una situazione che può essere considerata molestia, così si stacca e va verso la facciata per appoggiarsi a una finestra mentre contempla il paesaggio dal ventesimo piano.
    
    L'uomo non riesce a staccare gli occhi da quel culo all'insù che sembra gridare di essere sculacciato e vede in quella posa un accenno, e perfino un invito.
    
    Si avvicina da dietro chiedendole nell'orecchio se le piacciono i panorami, per tutto il tempo adattando il suo zaino alla corsa del suo culo. Quello che Isabella temeva è accaduto, ma anche quello che sembrava sperare. Il suo respiro accelera. Allo stesso tempo sente il rigonfiamento completamente gonfio che preme sulle natiche, mentre due grandi mani le afferrano i piccoli seni. Non può muoversi, né può lamentarsi, ma non è sicura di volerlo. È stata solo portata via dai suoi impulsi più animaleschi. La mancanza di sesso per così tanto tempo, il sentimento voluto da tutti quegli uomini.
    
    L'onesto faticatore le pizzica i capezzoli e lei apre la bocca come in cerca di aria con un sospiro alla sensazione delle due grosse mani che sembrano volle farle scoppiare le tette. Isabella sente l'erezione dell'uomo nel culo attraverso la gonna e, incoraggiata dal desiderio, inizia a muoverlo a ritmo con i movimenti pelvici del muratore.
    
    "Vedo che stai andando bene e che sei venuta a prenderti un cazzo, vero piccola stronza?"
    
    Non risponde e si ...
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