Architettare - Racconti Erotici

Architettare

... incompiuta.

Isabella chiede a un giovane dove si trovi l'architetto e l'operaio sembra non capire la lingua, o è mezzo scemo, pensa.

Si trova di fronte a una situazione che la vìola quando viene osservata in modo indiscreto e con impudenza dall'intero equipaggio edile, ed è davvero a disagio con le molestie visive a cui è sottoposta, finché il caposquadra non lo mette sull'attenti e ordina di continuare con il lavoro. Le chiede molto gentilmente cosa vuole e lei dice che sta cercando suo marito. L'uomo si loda offrendosi di accompagnarla.

"Penso che sia lassù, al ventesimo piano."

"Può essere così gentile da consegnare questi piani", chiede.

"Puo farlo lei. Possiamo salire sul carrello elevatore."

"Va bene," risponde.

Mentre salgono sul carrello elevatore, lo sguardo scrutatore del caposquadra gli offre una revisione visiva di tutta la sua morfologia. Isabella porta i capelli sciolti sulle spalle. I suoi capelli corti sono castano scuro e li ha legati dietro l'orecchio da un lato. Non è troppo truccata, solo un po' di ombretto dai toni grigi, la linea degli occhi e un po' di mascara. Indossa una gonna ampia nei toni del rosa che cade sotto le ginocchia ed è abbottonata al centro. Nella parte superiore indossa una specie di top con cinturino bianco con scollo incrociato e sandali con i tacchi alti completano il suo outfit. Il caposquadra, come hanno già fatto i muratori, ha superato lo scanner. Isabella nota gli sguardi furtivi dell'uomo al suo ...

... décolleté mentre commenta cose insignificanti, allo stesso modo dà anche una sorta di recensione visiva al manager. È un ragazzo duro con braccia forti ed è sudato per il caldo e presumibilmente anche per lo sforzo del lavoro. Indossa jeans e una canottiera con un pettorale che mostra a cui fanno capolino dei peli riccioluti.

"Fa un caldo infernale", dice l'uomo per rompere il ghiaccio mentre il carrello elevatore si solleva.

"Immagino che con questo caldo sia difficile lavorare."

"Beh, sono gli svantaggi del mestiere. In inverno freddo e caldo in estate."

"Già…"

Il muletto si ferma al ventesimo piano e l'uomo lascia il posto a Isabella e mentre lei avanza davanti, il caposquadra sbava ai sottili movimenti dei fianchi che esegue mentre cammina, e suggestive natiche si insinuano attraverso il tessuto sottile della gonna.

"Dov'è mio marito?" Domanda Isabella.

"Non credo sia da queste parti", fa notare il caposquadra, continuando a guardarla sempre più indiscreto.

All'improvviso il muletto viene chiamato dal basso e lei pensa che dovrà perdere più tempo del previsto a causa del marito. Mentre lui le dice che dovranno aspettare un po' prima che lui salga sul carrello elevatore, lei si rende conto che lui non le stacca gli occhi di dosso e questo la rende nervosa.

"Sembra che non abbiano mai visto una donna," si lamenta Isabella.

"Deve scusare i ragazzi. Non molte donne vengono qui, tanto meno belle quanto lei", assicura mentre attraversa il suo spazio ...