1. Vacanze in toscana 2. sorpresa brasiliana


    Data: 04/02/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69

    ... e le sue palle mi sbattano contro. Si ferma un istante e, seppur con la mente annebbiata, riesco a percepire che si tratta di un bell’esemplare di cazzo, dritto e piuttosto spesso.
    
    Lentamente prende a muoversi in un dentro e fuori molto appagante. Il ritmo cresce costantemente, sembra quasi una danza la sua e io mi lascio scivolare sul letto, lasciando solo il culo sollevato così da permettergli di scoparmi con decisione. Già dalle foto mi aveva dato l’idea di essere un bel toro e sta confermando pienamente la mia impressione e tutto quanto avevo già sperimentato nei miei precedenti amanti brasiliani. Mi prende per i fianchi e prende a sbattermi con foga, senza mai estrarre completamente il cazzo dal mio culo. Riafferro la boccetta e aspiro ancora un paio di volte.
    
    “Quanto cazzo sei largo – mi fa – e ti stai bagnando come una cagna!”.
    
    Lo sento scivolare perfettamente dentro di me, come raramente mi era capitato, e per incitarlo spingo il culo verso di lui.
    
    “Dammi il cazzo, dai” lo incito. Forse punto nell’orgoglio, mi scopa con forza estrema, lasciandomi quasi senza fiato. Poi, all’improvviso, esce dal mio corpo. Non capisco cosa sta succedendo, mi giro a guardarlo e lo vedo stringersi il cazzo con forza e con gli occhi serrati in una smorfia dura e determinata. Si rilassa lentamente e ...
    ... allenta la presa. Riapre gli occhi e mi sorride: “Con quel culo, mi stavi facendo venire!”.
    
    Mi scappa una risata, mi volto completamente, gli afferro il pisello e me lo porto alla bocca. Non l’avevo ancora assaggiato, ma il suo gusto, unito a quello dei miei umori, mi da alla testa. Lo succhio con decisione, facendomelo arrivare fino in gola e piantandomelo tutto dentro. Lui mi afferra la testa e riprende il controllo della situazione, prendendo a scoparmi il cavo orale.
    
    “Ma quanta cazzo di voglia hai?” mi fa. “Non te la voglio dare in gola, però!”.
    
    A queste parole, mi stacco da lui, mi rovescio sulla schiena e sollevo le gambe, mostrandogli ancora una volta il mio buco spalancato. Riprendo la boccetta e me la riporto al naso. Gliela passo veloce e anche lui dà due tirate. La richiude e subito mi sprofonda dentro. Io mi tengo alla sua schiena, lui alle mie spalle, mentre prende a svangarmi il culo, coprendomi di insulti che non fanno altro che eccitarmi ancora di più.
    
    Passa qualche minuto e mi fa: “Ti sborro in culo, eh?”.
    
    “Dammela tutta, dai!” gli rispondo.
    
    Baciandomi continua a scoparmi e geme con forza crescente, finché non me lo sento esplodere dentro in una sborrata imponente. Conto una decina di schizzi e, mentre continua a scoparmi, sento un rivolo caldo uscirmi dal culo. 
«123»