Dark room 1 - Racconti Erotici

Dark room 1

... fotografo ci raggiunge e iniziamo a scendere verso la dark.

Ci fermiamo subito. Subito in fondo alle scale c’è una cabina. E non una cabina normale, no, questa e la sling room. Devo ammetterlo mi trovo un po’ in soggezione, non mi ci ero mai avventurato prima. La prima cosa che noto ovviamente è la sling, ovvero un'oscena, grossa, altalena, in cosa, cuoio? Sospesa. Ci sono altri oggetti strani. In tutto e per tutto sembra una stanza delle torture.

Ma non è il tempo di indugiare, mi dico! Ero lì per giocare, no? E allora avrei giocato porca bitch!

I due mi aiutano nella svestizione. Rimango nudo, come il ricciolino. Il fotografo no, è ancora del tutto vestito.

Mi fanno adagiare sulla sling a gambe ben divaricate.

Mi piace essere in loro potere. Soprattutto del riccioluto che è bello da morire.

Riccioluto che ora me lo pesta in culo senza troppe cerimonie. Non ha un cazzo per niente grosso, devo dire, però lo sento, eccome se lo sento!

Nel frattempo il fotografo fa il suo lavoro. Scatta foto e ce le mostra. Io ho già la mia preferita: un primo piano del mio perineo, del mio culo, vistosamente profanato dal cazzo del riccioluto.

Ora cambiamo scena. I due mi fanno mettere a pancia in giù sopra un basso sgabello, col culo bello alto.

Mi affascina molto stare in questa posizione. Mi sento così passiva, lasciva, alla mercé di questi due uomini arrapati, mi sento tanto tacchina da farcire!

Pure il fotografo si è tirato fuori l’uccello. Se lo sta menando ...

... mentre continua a fotografarci, finché con voce infoiata urla quasi:_ Luca sto per venire! Ora gli sborro sul culo!

Ecco come si chiama il ricciolino, Luca!!!

E così io tacchina quasi farcita, piegata in due sullo sgabello, con un cazzo infilato su per il culo, mi ritrovo l’abbondante rivolo di sborra del fotografo colare lungo una mia chiappa!

Una volta venuto, il fotografo ci abbandona a noi stessi, del resto, perché avrebbe dovuto rimanere?

E noi finalmente ci lasciamo andare, liberi da statiche questioni di posizione, luce giusta...io prendo a succhiargli quel suo cazzo, longilineo, gli accarezzo le palle piene...lui mi alza di peso e mi rimette sopra la sling. Lì me lo butta dentro di nuovo in un solo colpo. Mi sussurra in un orecchio:_ Rilassati!

Mi schiaffeggia le chiappe, è fuoco puro, mi bacia con passione, con tutta la lingua, ci siamo quasi, me lo sento…

_Ti vengo nel culo?_ mi chiede.

Io ci penso su un attimo, sono indeciso.

Lui: _O ti fai venire in bocca? E poi la prendi tutta? Ingoi tutto?

Io senza rispondergli nulla, scendo giù dall’ allegra altalena e mi metto in posizione per fargli un pompino. Inizio a insalivargli il cazzo. A pompare. Sempre più veloce. Sempre più in profondità. Il suo seme non mi ha colto all' improvviso, no. Chi conosce bene l' arte del pompino, come me, sa perfettamente prevedere l’eruzione del piccolo vulcano di carne. Il suo seme dolce e caldo mi esplode in bocca mentre lui gode.

Luca mi chiede, solo ora ...