Dark room 1 - Racconti Erotici

Dark room 1

... meno, sul metro e settanta, parecchio magro, capelli rasati sotto un rosso cappellino. Complessivamente carino, anche se ha una bocca "strana", come storta, ma chissene!

Ci chiudiamo dentro la prima cabina utile. Noto che è spoglia, senza materassino né niente, lo faccio prontamente notare pure a lui:_ Ma devo stare in piedi!

Lui mi risponde con tanto di ghigno beffardo :_Ah, perché, volevi anche sederti?_ per poi aggiungere noncurante: _Il preservativo l' hai poi preso?

Cazzo, no! Che fare? Niente, lui mi rimanda su, e ancora scale...ne prendo uno dall' apposito contenitore e già che ci sono, visto che gli passo davanti, faccio l' occhiolino al Massimone.

Una volta tornato giù succhio il cazzo a…ah, sì a Alex! Con impegno e devozione. Ha un gran bel cazzone non c’è che dire. Mi piace così tanto che non vorrei smettere più. Ma il mio bellone è di tutt’altro parere. Mi sbatte contro la parete della cabina, in tutti i sensi. O perlomeno ci prova, visto che dopo i primi due colpi, il guanto TAC, si rompe! E indovinate? Nuova rampa di scale per me. Riproviamo, si rompe anche questo, ma basta! E adesso?! Di nuovo su e giù!

Per il terzo tentativo però, perlomeno, cambiamo cabina. In questa almeno c’è una panca, che sì, di certo non sarà comoda ma…è scomodissima! Mi fa mettere a pecora e a ‘sto punto io gli stinchi non li sento praticamente più! Lui me lo infila tutto dentro senza tanti complimenti, e il ritmo che adotta fin da subito è quello del toro da monta. ...

... Talmente tanto che io, ansimante e tutta indolenzita, vado continuamente a sbattere la testa contro le pareti della cabina.

Quando lui (finalmente) viene, riempiendo il preservativo (incredibile, questo non si è rotto!!!), io impazzisco del tutto (saranno state le continue botte alla testa?) glielo sfilo e come se niente fosse assaggio un po’ della sua invitante crema.

A questo punto mi sdraio soddisfatto sulla panca e con tono neutro gli chiedo: _Vivi solo?

_ E a te che te frega, scusa?

_ Io ho vent' anni, sto ancora coi miei, ma sono stufo...sto cercando una nuova sistemazione...

_ Dai retta a me. Finché i genitori ce li hai tieniteli stretti...

E detto ciò se ne va lasciandomi lì come uno scemo, da solo. Mi ricompongo un attimo e poi risalgo.

I divanetti ora sono più affollati. Vedendomi Alex esclama:_ Ah, eccolo!

E lo dice più che altro al bel tipo seduto alla sua destra.

Mi siedo anche io con loro, più precisamente vicino al fido Massimone. Ovviamente, però sono abbastanza vicino agli altri due da sentire quello che si dicono. Stanno parlando di me. Nella fattispecie Alex sta raccontando all' altro dei tre preservativi che ha dovuto usare per scoparmi.

Sento chiaramente il nuovo venuto dire in tono alquanto malizioso:_ Allora vuol dire che ce l' ha stretto!

_ O che io ce l' ho grosso._ Gli fa prontamente Alex.

Ovviamente ci pensa la Massimona a buttarla in vacca:_ Ma se ce l’hai piccolo?!

E tutti noi ridiamo. Ma la tensione erotica ...