I miei due zii (Capitolo 2)
Data: 30/01/2024,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... sentii muoversi sul letto e mettersi tra le mie gambe aperte, poi le sue mani cominciarono a carezzarmi il culo. Era bello e mi aiutò a rilassarmi ma poi lo sentii sputare ed a cominciare a muovere le dita nella mia fessura per bagnarla. Devo essermi teso perché mi disse di rilassarmi, che era tutto ok, prese il mio piccolo cazzo e poi strofinò la punta di un dito contro le labbra del mio buco. Lo sentii sputare di nuovo, sentii il mio buco bagnato ed il suo dito, ora mi piaceva molto. Per tutto il tempo continuò a dirmi di rilassarmi, che ero un bravo ragazzo, se era ok ed io gli dissi di sì. Lo fece in maniera così delicata che prima che me ne rendessi conto il suo dito era dentro di me e la punta colpì un punto facendomi sentire come non mi ero mai sentito prima. Chiaramente sapeva quello che stava facendo e mi chiese se mi piaceva. Io non volevo che si fermasse, dissi di sì, lo sentii muoversi verso di me con le mani sulle mie anche. Sentii qualche cosa di duro contro il mio buco, capii quello che stava per fare e mi tesi. Gli dissi che era così grosso e gli chiesi di non mettermelo dentro ma lui mi disse di rilassarmi e che mi avrebbe dato solo un po’ del suo cazzo. Questo migliorò le cose, mi rilassai e sentii la testa muoversi dentro di me. Mi faceva molto male ed allo stesso tempo era bello ma tentare di rilassarsi non era facile. Lui smise di muoversi dentro ma non tolse l’uccello e mi disse di respirare profondamente e rilassarmi ancora. Mentre respiravo ...
... profondamente lui spinse di più ed io gli dissi “No zio. Per favore” Mi stava facendo veramente male e sentivo il mio buco pieno e stirato. Lui disse “OK” ma mi permise di muovermi solo un po’. “Il tuo buco è così stretto, è così bello” Gli dissi che poteva muoversi ed ora, mentre mi rilassavo, era più facile.
Non so per quanto tempo continuò a muoversi, ad un certo punto prese il mio uccello, disse che era duro e che capiva che stavo godendo. Continuò a muoversi con corte spinte ed io mi sentii a mio agio finché non lo sentii gemere ed improvvisamente spinse con forza contro di me.
Tentai di sfuggirgli ma ero intrappolato sotto di lui e riempito del suo cazzo duro. Mi faceva molto male ma oltre al male sentivo anche piacere, sentivo il suo pene pulsare dentro di me e capii che mi aveva dato tutta la sua lunghezza! Continuò a stringermi il cazzo, gli diede alcune tirate ed io gli venni sulla mano! Si sdraiò su di me per un po’ e poi baciò la base del mio collo mentre il suo uccello scivolava fuori dal mio buco. Io mi sentivo in qualche modo diverso, quando mi disse che ero stato bravo, che l'avevo fatto sentire bene e sapeva che anch’io avevo goduto, capivo che aveva ragione. Mi aveva fatto male ma sì, avevo goduto.
Quando lasciai la sua casa quel giorno lui mi abbracciò e mi disse che ero speciale e che quello che avevamo fatto era il nostro segreto speciale, ricordo che tornando a casa in bicicletta pensavo a quello che mi era accaduto, ero orgoglioso di aver preso il suo ...