Assoluzione.
Data: 28/01/2024,
Categorie:
Comici
Autore: fenice1967, Fonte: xHamster
... parlato praticamente con nessuno, nemmeno con Giulio, quindi potete ben capire che se fossi stato messo alle strette dal Parroco, e se avessi dovuto vuotare il sacco, sarebbe venuto fuori un ritratto poco "edificante" del sottoscritto.
Don Aristarco, poi, aveva anche fama di essere un gran pettegolo; quindi potete ben capire il motivo della mia reticenza a parlare con lui della mia vita privata.
Comunque passarono le settimane e io continuavo a dividermi tra la vita disinibita dell'Università, e quella molto più tranquilla e casta della mia città. Scelsi il regalo per Rossella, mi feci confezionare dal sarto l'abito per la cerimonia e glissavo sistematicamente sulla questione della confessione, ogniqualvolta lei cominciava a parlare dell'argomento.
Poi venne il mese di luglio e, purtroppo, si approssimò anche la data del matrimonio. Quel giorno ero nel giardino di casa dei miei genitori, all'ombra dell'albero di fico, intento a risolvere alcune equazioni in vista dell'esame di analisi due, quando mia madre si affacciò dalla porta del soggiorno.
"Tesoro, c'è Rossella che ti vuole parlare".
Smisi di sgranocchiare la biro e dissi: "Digli di venire qui fuori. Anzi, non è che ci potresti portare qualcosa di fresco da bere? Qui si muore di caldo". lei borbottò qualcosa di incomprensibile e sparì dietro le tende.
Rossella uscì dalla porta a vetri; era splendida. Aveva un bellissimo vestito bianco con le bretelline e la gonna lunga fino ai piedi, che faceva pendant ...
... con un cappello dello stesso colore a tesa larga.
Rimasi senza fiato, con la penna tra i denti, mentre lei si avvicinava radiosa e leggiadra come non mai. Pareva che i suoi dolci piedini non toccassero neanche l'erba del prato, ed ebbi l'impressione che il suo viso risplendesse di luce propria (scusate se mi lascio andare con questa descrizione poetica, ma era proprio una gran gnocca!).
A quella vista mi cadde la penna da bocca e l'attrezzo tra le gambe mi diventò duro all'istante. Lei mi guardò e si mise a ridere divertita.
"Però! non immaginavo che ti avrei fatto quest'effetto. Peccato che mi devo sposare con Stefano, altrimenti avrei approfittato della situazione".
"Scusami, ma mi hai lasciato senza fiato. Sei bellissima", dissi diventando rosso per l'imbarazzo.
Scostò la gonna di lato e si accomodò morbidamente sulla sedia da giardino di fronte alla mia.
"Eh, Ylenja si è lasciata sfuggire un bravo ragazzo. Tuttavia se non fosse stato così non avresti conosciuto Giada".
"Si, ma volendo Ylenja è nuovamente disponibile, infatti come sai bene ha mollato definitivamente il marito qualche mese fa".
"Già. Comunque ero venuta a chiederti quando intendi confessarti da Don Aristarco, sai mi ha telefonato l'altro giorno, ed era incazzato come una iena perché non ti ha ancora visto in chiesa".
"Che palle!!!", gli risposi, "Ma questo gli affari suoi non se li fa mai?".
"Guarda che sono ANCHE affari suoi! per giunta ha minacciato che se non ti vede entro ...