1. Le cosce dell’idraulico


    Data: 28/01/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: birbantotto, Fonte: Annunci69

    ... cinghiata sul buco ed Antonio perse ogni forza, era pronto alla monta .. voleva quel palo di carne nel culo, avrebbe pagato anche 500 euro in quel momento.
    
    Un attimo dopo era ancora senza fiato quando Fabio lo sbattè a terra sotto le sue gambe “Ora leccami tutto puttana”. Antonio non se lo fece ripetere e leccò con grande piacere cosce palle culo e finalmente si ingoiò nuovamente la cappellona.
    
    Fabio mugolava e Antonio era in estasi. Andava su e giù per quel bel cazzo e lo lucidava con la sua saliva, lo infilava fino in fondo quasi a soffocarsi poi lo guardava, lo leccava lo stringeva. Dieci minuti di bocca di pura lussuria. La scopata della sua vita! L’idraulico lo sollevò di peso e lo mise di nuovo capra sul tavolo.. ora erano entrambi pronti alla monta ... Gli sputò nel culo e riprese ad allargarlo con grande capacità, poi puntò il glande e con calma ma senza esitazioni lo infilò.
    
    “OOooooooo, siiii, dai, porco, montami, infilami, sii, sei bravissimo”
    
    Fabio non se lo fece ripetere e lo introdusse tutto schiaffeggiandolo sul culo. Antonio si voltò e vide nuovamente la faccia goduriosa del suo inculatore mentre affondava i colpi. Era fortissimo lo sbatteva continuamente sul tavolo mentre il rumore delle carni era la dimostrazione che la monta stava procedendo alla grande. Antonio non resisteva e ...
    ... mugulava di continuo Fabio lo levava e lo reintroduceva con forza e per agevolare la manovra con una mano teneva la testa del sottomesso in alto tirandogli i capelli. . “Che puttanona che sei. Senti come è duro” Le sculacciate erano continue poi fece un’altra cosa che lo fece impazzire: iniziò a strizzare violentemente i capezzoli. Antonio urlò fortissimo e più urlava più Fabio rideva e lo sbatteva.. “No fermo mi sente tutto il palazzo aaaaaaaaaaaa” “Se non aspettavi altro. Sei una vera zoccola che finge di essere un uomo”
    
    Come raramente gli era accaduto la cappella che lo sfondava colpiva perfettamente dove era massimo il piacere e Antonio venne senza toccarsi sborrando per terra mentre il maschio continuava la monta.
    
    Poi rallentò, lo baciò di nuovo in bocca con dolcezza “Vuoi farmi venire di bocca?” Fabio lo fece sedere e si accovacciò tra le sue gambe. Il cazzo fu oggetto di ogni leccata bacio e strizzata possibile finché il nettare non usci fuori per la seconda volta con un grido liberatorio.
    
    Stettero fermi a lungo. Erano entrambi stanchi. La partita di sesso tra loro era stata appagante ognuno nel ruolo preferito. Antonio però sapeva che difficilmente avrebbe avuto il piacere di godere ancora di quel corpo e lo baciò e leccò di nuovo e si fece una sega mentre aveva la faccia tra le sue cosce. 
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