La visita dermatologica (parte 2)
Data: 27/01/2024,
Categorie:
Etero
Autore: KRL75, Fonte: Annunci69
Dal giorno della visita mi era capitato spesso di ripensare a quello che era successo. (vedi racconto “La visita dermatologica” (parte 1)
La dottoressa mi aveva intrigato e mi aveva lasciato la curiosità e la voglia di andare oltre, mi sembrava di avere un conto aperto.
Ogni tanto guardavo il numero salvato in rubrica e pensavo ad un modo in cui rompere il ghiaccio.
Dopo alcuni giorni mi decisi.
“Ciao” le scrissi. “Sarebbe possibile rivederci?”
“Certo, pensavo non me l’avresti più chiesto”, mi rispose.
Rimanemmo d’accordo che sarei andata a prenderla in uno degli studi in cui visitava e da lì poi ci saremmo mossi insieme per continuare la serata.
Come da sue indicazioni mi recai nel luogo stabilito verso le 8 di sera. Per quell’ora avrebbe dovuto concludere l’ultima visita della giornata ed essere libera.
Arrivai in questo raffinato palazzo e citofonai. L’apertura del portone scattò e mi ritrovai dentro nei pressi dell’ascensore.
Sulla porta trovai un graziosa signorina che mi invitò ad entrare. Lei stava andando via, ma mi avvertì che la dottoressa mi avrebbe ricevuto dopo l’appuntamento in corso.
Mi accomodai sulle poltrone della sala d’aspetto. Dopo qualche minuto Valentina si affacciò dal suo studio, salutandomi e chiedendomi se potevo aspettarla in uno degli studi li vicino. Ebbi il tempo di vedere che non indossava calze, e che indossava delle bellissime scarpe aperte che mettevano in mostra i suoi bellissimi piedi.
Feci come diceva. ...
... Lo studio era completamente vuoto. Entrai nella porta che mi aveva indicato e la richiusi alle mie spalle. Mi guardai intorno. Era sicuramente lo studio di un ginecologo, vista la presenza del lettino con i supporti delle gambe per le pazienti.
Mi sedetti sulla poltroncina davanti alla scrivania e cominciai a giocare col telefono per ingannare l’attesa.
Passarono 10 minuti e la porta si aprì. Mi voltai e vi Valentina che mi guardava sorridente.
“Ciao, scusami per l’attesa, la visita è stata più lunga del previsto”
“No, tranquilla figurati”.
Mi raggiunse alla scrivania e mi salutò con un bacio leggero. Poi si appoggiò alla scrivania.
“Ci hai messo un po’ di tempo a contattarmi”
“Hai ragione. In verità avrei voluto farlo immediatamente, ma non sapevo bene come rompere il ghiaccio”
“Non bastava la nostra visita per rompere il ghiaccio?” mi disse sorridendo
Aveva questo modo così sicuro di comportarsi che mi lasciava un po’ interdetto. Non si lasciava conquistare, voleva essere sempre lei a comandare il gioco.
“Vediamo allora di essere ancora più chiari stavolta”
Cominciò a slacciarsi il camice e si mise davanti a me rimanendo solo con il perizoma e il reggiseno.
Rimasi senza parole per alcuni secondi.
“Sei bellissima” le dissi.
Fece cadere il camice mentre mi alzavo. Ci baciammo, mentre lei armeggiava con la mia camicia. Cominciai a palparle le tette, fino a farle uscire dal reggiseno che poi le tolsi. Le succhiai avidamente i capezzoli, ...