1. Femminuccia


    Data: 26/01/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: zoccola62, Fonte: RaccontiMilu

    ... tremendamente eccitato non riesco a trovare pace. Se mandare la buonanotte ed il buongiorno alla Padrona &egrave prassi rispettata, la mattina devo fare anche il resoconto della nottata, raccontare delle mie sensazioni quando mi vesto e sento scorrere il nailon delle calze sulle mie gambe, o il filo del perizoma mi si infila fra le chiappe ricordandomi che sono una troia e che ho una Padrona che dispone della mia vita, oppure quando in bagno devo sedermi per espletare la necessità di urinare. Non posso mentire a me stesso, la mutandina bagnata e le perdite continue’ sono una cagna sempre eccitata. Cap.3 Sono passati 3gg ed oggi dovrebbe iniziare il mio addestramento, sono curiosa ed intimorita, posso immaginare di cosa si tratta. La Padrona lo ha accennato, ma mi chiedo come si svolgerà. L’inizio non &egrave dei migliori, saluto la Padrona baciandole i piedi ma preso un po’ dal nervosismo parlo al maschile; il suo sguardo mi fulmina, verrai punita Patricia, mi consiglia gli abiti da indossare e mi manda a vestirmi. Al mio ritorno mi guarda, e dal suo sguardo vedo che approva, ‘Avvicinati e poggia i tuoi piedi su questo sgabellino’. Una dopo l’altra le mie unghie diventano rosso fuoco, mi piacciono. ‘Da oggi le avrai sempre così, devi imparare ad avere cura del tuo corpo e del tuo abbigliamento, depilarti costantemente e vederti bella. Dovremo poi trovare un paio di tatuaggi, uno sulla caviglia e magari una bella rosa su una spalla, poi un altro che metta in evidenza il ...
    ... tuo culo. Anche un piercing all’ombelico non sarebbe male. Quando ti porterò in spiaggia sarai bellissima’. Mi sistema la parrucca e mi controlla il reggiseno. Il mio cervello sta andando in loop, troppi pensieri. Come farò con gli amici, i parenti, non sarà più possibile nascondere nulla. Mi sento come in una boccia di vetro, le sue labbra si muovono ma non sento cosa dice, incomincio seriamente a preoccuparmi a pensare che forse sarebbe meglio lasciare perdere. Una sberla per richiamare la mia attenzione, Lei mi sta dicendo come impostare la voce, ascoltarmi poggiando la voce un paio di note più alte mi sembra strano. Lei mi incoraggia, anche se mi dice che questa per ora &egrave solo l’intonazione, ma che successivamente mi insegnerà anche a modularla. Subito dopo &egrave il momento della camminata sui tacchi, iniziamo con un tacco 10cm. Lei mi cammina accanto correggendomi costantemente, nel frattempo parliamo in modo da combinare entrambe le attività. Ancheggiare, sculettare, un passo dopo l’altro, accompagnando il movimento con le mani. La postura: spalle dritte e guardare avanti, passi mai troppo lunghi, mantenere sempre le gambe dritte poggiando il tacco e poi la punta quasi mantenendo il piede parallelo al suolo; quando mi fermo mi dice come posizionare le gambe, i piedi ed i gesti da compiere: scostare una ciocca di capelli, umettarsi le labbra. Ogni gesto ogni cosa &egrave studiata per rendermi più ‘donna’. Nulla &egrave lasciato al caso. Cammino, parlo, mi siedo, ...
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