Linda la nerd – Capitolo 6
Data: 25/01/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... con il suo seme. Da una tasca prese un fazzoletto per coprire la cappella appena lei avesse tolto la testa e bloccato lo spruzzo.
Ma lei non lo fece. Anzi, allontanò la testa finchè la cappella non fu tra le sue labbra, e lui sentì sborrarle in bocca un fiotto impetuoso di sperma, poi un altro, ed un terzo meno dirompente. Lei attese qualche secondo e, invece di aprire la bocca e fargli vedere la lingua coperta di seme, riprese a spompinarlo un altro paio di volte, assicurandosi che tutto il liquido bianco fosse fuoriuscito dal cazzo, accarezzando con la lingua il glande che strillava di piacere ad ogni sfioramento.
Quando finalmente fece uscire il pene dalle labbra, ancora chiuse, Linda si voltò verso Tania, aprì la bocca e la baciò. La mora le fermò la testa con una mano e cominciò a limonarla con passione. Un paio di gocce di sborra colarono dalle loro labbra unite e si spiaccicarono a terra.
Tommaso le fissò con gli occhi spalancati, ammutolito. Si chiese se la cosa più piacevole fosse stato l’orgasmo appena avuto o la visione delle due sue amanti che si contendevano la sua bega calda a colpi di lingua nella bocca di Linda. Non avrebbe saputo dirlo, ma fu sicuro che quell’immagine sarebbe stato il soggetto di molte, soddisfacenti, future zangolate fatte in solitaria. Si accorse di avere in mano il proprio cazzo e di menarselo. Fu tentato di restare lì a masturbarsi fino a coprire la testa delle due ragazze di sperma, ma le due furono più veloci del suo periodo ...
... refrattario.
Staccandosi da Tania, Linda si mise in piedi. – Allora, com’è stato?
Il ragazzo ebbe un attimo di confusione prima di rispondere, e di accorgersi che si stava ancora zangolando. Lasciò il suo cazzo e prese la testa della bionda, avvicinando i loro volti. – Sei stata magnifica. – le disse senza fiato, le parole che sembravano uscirgli dalla gola spinte dai battiti del suo cuore simili a colpi di una grancassa, poi la baciò.
Fu una cosa veloce, una specie di promemoria di quello che avevano condiviso quella mattina, ma lei sembrò apprezzare lo stesso. – Grazie, Tommy. – rispose, con un sorriso. – Ci vediamo domani pomeriggio.
– Ti aspetterò con impazienza. – le promise. Le sollevò lo zaino e l’aiutò ad indossarlo.
– Va bene. – disse Tania, alzandosi a sua volta e avvicinandosi alla porta di casa. – Andiamo, Linda, prima che i tuoi chiamino “Chi l’ha visto?” per segnalare la tua scomparsa.
Quando fu sul punto di uscire, la ragazza si voltò verso Tommaso e gli sorrise, e fu un sorriso carico di amore. Lui scoprì che esisteva qualcosa di migliore di un pompino e del vedere due donne che si lottavano limonando la sua sborra.
***
Tommaso era seduto sul divano, accorgendosi, di tanto in tanto, che sullo schermo del televisore delle figure si muovevano, ma Linda occupava completamente ogni suo pensiero. Aveva passato due giorni con lei, quasi sempre nuda, quasi sempre sdraiata sul suo letto, spesso tra le sue braccia, i loro corpi uniti in qualche ...