1. Capricci 1


    Data: 24/01/2024, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... per la vergogna, senz’altro per l’inutilità della cosa.
    
    Decise che non ne avrebbe nemmeno parlato con Franco, considerato lo squallore della vicenda frettolosa e inutile; quasi a compensazione, la sera lo aggredì appassionatamente, per recuperare l’orgasmo, forse; oppure per farsi perdonare anche; o semplicemente perché si sentiva in colpa e cominciava a rendersi conto di non provare per lui solo l’ammirazione eccessiva, da un lato, e il rancore sordo e ingiustificato, dall’altro lato; forse sentiva nascere qualcosa di più e di diverso; temeva fosse amore.
    
    Mentre si massacravano in una copula gigantesca in cui scaricavano ognuno le sue emozioni, lui la bruciò.
    
    “Hai la gonna sporca di sperma; ci sei ricascata; attenta all’ira dei buoni, come suggerisce il Vangelo.”
    
    “Che diavolo dici?”
    
    Prese la gonna che le aveva tolto, le mostrò un lembo e vide nettamente la macchia di sperma; fu costretta a confessargli la sveltina e gliela descrisse come il momento di totale abbrutimento inutile che era stato; poi decise di uscire allo scoperto.
    
    “E’ la seconda volta che succede ed è la seconda volta che sei più carico del solito. E’ possibile che tu sia un cuckold e non lo voglia ammettere? Io non te ne farei una colpa e ne potremmo parlare … “
    
    “E’ la seconda volta che confessi un’imbecillità ed è anche la seconda volta che fai una domanda surreale e stupida; sono un maschio attivo e dominante; i cuckold vatteli a cercare altrove; ricordati che se tiri troppo la ...
    ... corda finisci sul marciapiede. Sono stato abbastanza chiaro?”
    
    Per la prima volta da quando stavano insieme, se ne andò piccato e si ritirò nello studio, dove chiuse a chiave la porta e dormirono separati; ma Paola ebbe molte difficoltà a prendere sonno; il terrore di finire sul marciapiede diventava sempre più incombente; ma, al tempo stesso, la rabbia di essere stata messa all’angolo fece crescere il rancore sordo nei confronti di lui; si sarebbe frenata ancora; ma non avrebbe rinunciato a picchiare duro, alla prima occasione.
    
    Un punto abituale di ritrovo che frequentavano insieme era il bar in piazza dove appena potevano si fermavano a bere un aperitivo o un caffè; erano quasi sempre insieme e quindi a Paola non era stato possibile fare come molte sue amiche facevano abitualmente, vale a dire rifugiarsi nel bagno dei disabili per una saporita copula con uno degli amici frequentatori abituali, ormai sicuri, quando andavano al bar, di trovare quella i cui pruriti di vulva avrebbero soddisfatto.
    
    Per lo più, risolvevano con un sveltina, con una fellazione o con una masturbazione, meglio se reciproca; farlo significava inevitabilmente esporsi perché l’accesso ai bagni era in vista e tutti potevano rendersi conto di quel che avveniva; anzi, tutti sapevano per certo quello che sarebbe avvenuto, anche se nessuno commentava e quello che avveniva nei bagni restava tra i protagonisti.
    
    Avendo deciso di umiliare il compagno, Paola trovò il modo di comunicare ad un biondino ...
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