1. Andrea e pietro - cap. 5


    Data: 24/01/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... Francamente no! Non vedo le differenze. Un buco è buco.
    
    - E come ti metti, Paco, di fronte al fatto che nei maschi il terzo non è un buco?
    
    - Una semplice, semplicissima sottigliezza.
    
    Anche Francesco è entrato nella sua stanza, ha già occupato i suoi spazzi e sistemato le sue cose quando entra il suo coinquilino che si presenta con un inglese perfetto.
    
    - My name is Thomas and I am a teacher.
    
    Anche Francesco fa la sua presentazione e si danno una stretta di mano che la dice tutta. Per stabilire infatti chi dei due ha la mano più molle c’è da fare una gara, e la reazione non è la stessa. Con la sua sfacciata giovinezza, l’esuberante e ricca vita sessuale che ha avuto fin ora, Francesco abbozza un mezzo ironico sorrisetto mentre Thomas che è vicino ai quarant’anni e che in ogni cambio di studente mette le sue aspettative, abbandona subito il fare confidenziale e mette le distanze da insegnante. La descrizione dell’aspetto fisico di Thomas la rimando a dopo.
    
    È ora di cena e quando, dopo essersi messaggiato, i nostri tre amici si incontrano al ristorante self-service. C’è tanta euforia ed effusione come se non si vedessero da chi sa quanto tempo. Le prime parole se le scambiano in italiano e riguardano i loro rispettivi compagni di stanza che, ad eccezione del teacher, sono presenti all’incontro.
    
    - Francè e il tuo compagno di stanza?
    
    - Pietro, il mio compagno di stanza è un professore, anche vecchio, potrà avere quarant’anni , il fisico non è male, è ben ...
    ... curato ma, sentite questa, è femmina.
    
    - Cosa vuoi dire.
    
    - Voglio dire Andrea che il cazzo piace più a lui che a me. Il che è tutto dire.
    
    - Francè sei il solito culo rotto.
    
    - Andrea, ma che cazzo dici, vuoi dire che è una fortuna avere tra i piedi un professore e per giunta non mi posso neanche aspettare che di notte mentre dormo mi salta addosso, come penso può capitare a te col morettone che tieni nella stanza. Anche a te Pietro non è andata male, il greco è di una bellezza classica, mi sa però che non è né carne né pesce.
    
    - Hai ragione ma vuoi mettere il vantaggio della lingua, chi sa che progressi farai. E poi le informazioni che potrai avere.
    
    - Andrea te lo cedo volentieri e mi prendo io il morettone.
    
    Con le sue parole Francesco ha sintetizzato la prima impressione su Paco e Teodachis e sul resto.
    
    Detto questo termina la conversazione a tre, fatta in italiano, e inizia quella a cinque fatta in inglese, la lingua che devono perfezionare. Dopo cena educatamente i due stranieri salutano e i nostri tre amici restano a parlare.
    
    - Allora Francè parlaci del tuo compagno di stanza.
    
    - Non so cos’altro aggiungere, tutto è stato detto tra lui e me con quella stretta di mano. Io volevo trasmettere un messaggio chiaro e ho fatto il cascamorto, lui avrà pensato la stessa cosa, c’è di buono che ci siamo chiariti subito.
    
    - Sai Pietro sto pensando seriamente di fare uno scambio con Francesco, che ne dici.
    
    - A te Paco non sta bene?
    
    - No, no, mi sta bene ...