Il parco della Regina
Data: 23/01/2024,
Categorie:
Masturbazione
Autore: London22, Fonte: EroticiRacconti
Vieni con me
Dove?
Seguimi
Ma il parco chiuderà tra poco
Si gira verso di me, mentre mi tiene per mano. Incolla un istante gli occhi nei miei. Un brivido che sale sú lungo la schiena, è adrenalina? Chino leggermente la testa e lo seguo. Mentre cammina tirandomi per mano vedo un sorriso beffardo disegnarsi sulla sua guancia destra, automaticamente arrossisco e qualcosa inizia a scatenarsi là sotto.
Ci piaciamo da tempo ma le nostre uscite sono sempre state cene, live music, risate.. dita che giocano intrecciate sopra al tavolo, qualche bacio sofferto e tanto aspettato, timido e passionale allo stesso tempo. È un ragazzo molto chiuso, che ha sofferto tanto ed ha tantissima paura a lasciarsi andare. Ma stasera ha quella luce strana negli occhi e quel sorriso beffardo che mi fa presagire che qualcosa si sbottonerà, e sì, parlo di pantaloni più che di emozioni.
Continuiamo a camminare nel parco buio di una Londra notturna, mentre il rumore delle auto in lontananza ricorda sempre più quello delle onde che si infrangono sulla battigia. A parte questo, nessun suono se non i nostri passi. Improvvisamente si gira e mi tira a sé, mi abbraccia e sento il suo cuore esplodergli nel petto, e nel mio. Mi sussurra qualcosa all'orecchio che sono troppo eccitata per capire. Mi fissa gli occhi, poi la bocca, con un'intensità che non avevo mai assaporato prima. La sua lingua si infiltra senza troppa resistenza tra le mie labbra, mentre le mie mani dietro la sua nuca lo ...
... spingono contro di me. Non ti fermare, penso, mentre le sue mani percorrono il bordo posteriore dei miei pantaloni e le sue dita sfiorano la mia pelle. Sento i palmi caldi contro la mia schiena nuda e più fresca. Smette di baciarmi e si siede a terra. Mi tende una mano.
Le guardie ci chiuderanno dentro al parco.
E noi faremo l'amore sotto le stelle tutta la notte.
Ho una scossa contemporaneamente al cuore e al clitoride, la gola si secca, le pupille si dilatano, le ginocchia cedono mentre mi abbasso. Mi fa sdraiare di fianco a lui e mentre mi bacia e succhia le labbra, le mani sue mi cercano e si intrufolano subito sotto la maglia, a stringermi il seno dietro la bralette di pizzo nero. Non ho la forza di pensare, di oppormi. Scaccio indietro il pensiero che potrei presto essere arrestata e lo lascio fare. L'adrenalina sale mentre mi bacia il collo, fermandosi ogni tanto per guardare il mio volto in estasi e ricominciare. Non so se mi stiano facendo impazzire più i suoi baci o il suo sorriso che si fa sempre più attizzante, o la situazione o l'essere in balia delle sue fantasie.
Una mano smette improvvisamente di torturare i miei capezzoli e scende lenta sul ventre che si stacca dall'erba in un respiro affannoso e pieno di voglia.
Mi eccita da impazzire sentire il tuo respiro così... mi dice, e queste parole di rimando eccitano da impazzire me. Mi mordo un dito per non mugolare e lui continua la sua lenta tortura lasciando scendere la mano verso il mio basso ventre, ...