In ritardo come al solito - Racconti Erotici

In ritardo come al solito

... trattenersi e nonostante non si aspettasse una cosa del genere da Marta, non riusciva a pensare di farla smettere.

Mentre le loro mani ancora intrecciate continuano a muoversi tra le due gambe io allungo la mano e sbottono i jeans di Laura

Ora sono più libere di muoversi e io posso vedere quanto le dita sono bagnate.

Laura mi guardava negli occhi mentre gemeva. Era palese che non sarebbe durata ancora molto ed entrambe le mani erano molto violente ora.

Con il braccio libero stringeva i capelli di Marta mentre il bacino, scosso dal piacere, era sollevato dal sedile.

Il bacio tra loro due è stato intenso. Ancora di più quando Laura è venuta in modo molto violento.

Marta sfila lentamente la mano e leccando le dita mi dice:"beh? Posso leggerlo anch'io questo racconto?"

Ci chiede di raggiungerla nei sedili posteriori. Guardo Laura ancora scossa scendere lentamente dalla macchina e raggiungerla dietro. La seguo di lì a poco.

Appena entrata in macchina Marta prende le dita che Laura ha usato fino a poco fa e le lecca guardandola negli occhi.

Sì baciano.

È un bacio appassionato, che mostra tutto il piacere privati fino a poco fa e la voglia di provarne ancora.

Mi piace guardarle. È molto eccitante osservarle mentre perdono il controllo e c'è alle loro pulsioni.

Baciandola, Laura comincia a spogliare Marta togliendole la maglia e il reggiseno.

Scorre con le mani sul suo seno, sfiorando i capezzoli visibilmente turgidi.

Li bacia.

Li ...

... morde.

Li succhia con avidità e torna a baciarla per poi mordere ancora quel seno.

Marta sorride, ma ha il respiro affannoso. Mentre si sbottona i jeans mi guarda e mi chiede se mi sto divertendo.

Rispondo che è uno spettacolo fantastico.

Lei si abbassa i pantaloni e senza togliere gli slip allarga le gambe per farmi vedere bene.

Laura senza smettere di mordere quei capezzoli comincia ad accarezzarla da sopra gli slip. Marta in tutta risposta accarezza una mia gamba e poi pian piano risale tra le mie gambe per poi seguire la curva del mio pene ormai gonfio.

Mi sorride ancora e comincia a sbottonargli per poi entrare con la mano e afferrarlo.

Lo tira fuori, e comincia a massaggiarlo.

Laura lo vede e si avvicina, cominciando a leccarlo dalla base, risalendo poi lentamente fino alla punta.

Marta la afferra per i capelli e spine la testa sul mio pene fino a farlo arrivare in gola.

Laura comincia a succhiare avidamente guidata dalla mano di Marta che si avvicina e mi porge un capezzolo tra le labbra.

Mordo forte.

Marta geme di piacere e spine ancora di più la testa di Laura.

Mi fanno scendere dall'auto e mi fanno stendere a terra.

Laura riprende a succhiarlo ma con meno foga stavolta.

Lo lecca di nuovo partendo dalla base per poi arrivare alla punta. Lo apre più che può e lo bacia giocandoci con le labbra e la lingua, per poi succhiarlo di nuovo.

Marta è nuda e in piedi a guardarci. Sì avvicina alla mia testa e pian piano fa per sedersi ...