In ritardo come al solito - Racconti Erotici

In ritardo come al solito

Passo sotto casa sua con l'auto. Sono un po' in ritardo, ma fa niente. Era da tanto che non si usciva tutti per fare un giro e comunque dobbiamo raggiungere gli altri tra mezz'ora.

Laura scende dopo poco e sale in macchina. Mi rimprovera per il ritardo e ci muoviamo per andare a prendere Marta e poi raggiungere gli altri al bar.

Lungo il tragitto esce di nuovo il discorso racconti. Vuole sapere qualche anticipazione del nuovo che sto scrivendo e le dico che è pronto.

Tutta contenta mi dice che non vede l'ora di leggerlo.

Mi ha sempre chiesto di leggerli, ma preferiva averli quando era sola e poteva leggerli con calma visto l'argomento.

Scherzando le dico che glielo posso passare quando siamo al locale e mi prendo il primo vaffanculo della serata.

Arriviamo finalmente da Marta e la aspettiamo. Quando finalmente sale in macchina partiamo.

In quel momento mando a Laura il racconto per SMS, seguito da un messaggio:"leggilo ora, così eviti di leggerlo davanti a tutti e comunque posso guardarti in faccia mentre lo leggi".

Mi risponde con l'emoticon di un sorriso.

Il racconto è abbastanza breve, così come il tragitto. Cerco di allungarlo un po' fingendo di non sapere la strada così da dare più tempo a Laura visto che a giudicare dal fatto che non parla più e soprattutto dallo sguardo, deve aver fatto davvero effetto.

Mi risponde per SMS senza alzare lo sguardo.

"Mi è piaciuto. Troppo"

Decido di provocarla ancora un po' cercando di fare in modo ...

... che Marta dal sedile posteriore non se ne accorga.

"Quanto troppo?" Le chiedo

"Sono bagnata" risponde lei

"Dimostralo"

Lei allarga leggermente i pantaloni e infila la mano dentro. Quando la tua fuori mi fa vedere le dita umide.

La cosa comincia a fare effetto anche a me e le dico di rimettere la mano nei pantaloni. Avrei distratto io Marta.

Non se lo fa dire due volte, rimette la mano nei pantaloni e comincia a muoverla.

Mi godo lo spettacolo mentre chiacchiero con Marta.

Laura non parla più. È lì con la mano che si muove tra le gambe la bocca aperta con il respiro affannato e gli occhi semi chiusi, sente noi parlare del più e del meno mentre, di nascosto, il piacere tra le sue gambe si fa sempre più intenso. E la paura di essere scoperta non fa che eccitarla ancora di più.

La mano si muove veloce e il piacere sale sempre di più. Le due dita che sta usando sono fradice ma non riesce a fermarle.

Quasi non si accorge della mano che sfiorando il suo addome, scende ad unirsi alla sua.

La sorpresa dovrebbe farla trasalire, ma quelle dita che si intrecciano alle sue le provocano un piacere fortissimo.

Ci mette un po' ad accorgersi che la macchina è ferma, io la fisso e Marta le sorride vicinissima al suo orecchio mentre la aiuta a masturbarsi.

"Non devi ansimare così forte se vuoi che non ti sgamino"

Detto questo spinge le dita dentro con forza e Laura si lascia finalmente andare in un gemito liberatorio.

Ormai scoperta non aveva più senso ...