1. Vacanza in Croazia con la mia fidanzata Giada


    Data: 19/01/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Autore: dueditadivino, Fonte: RaccontiMilu

    ... intravede qualche luce in lontananza. Per terra un bellissimo parquet. Sento nuovamente il rumore dei tacchi, sono Giada e Marco che entrano in stanza.
    
    Sono in piedi uno di fronte all’altro, si stanno baciando come due amanti. Le mani di Giada accarezzano il viso e il collo di Marco, la loro lingue si cercano, i corpi fremono dal desiderio. Marco raggiunge la cerniera del vestito di Giada e la abbassa con maestria. Il vestito scivola grazie al suo aiuto e per la prima volta vedo come &egrave vestita sotto Giada che mi da la schiena.
    
    Ha un reggiseno in pizzo nero, un minuscolo perizoma anch’esso nero, dove la “T” che separa i pochi fili di tessuto &egrave di un materiale metallico dorato. Il filo che le sparisce tra le natiche &egrave invece una fila di perline bianche. Le gambe, magre e stupende come sempre, sono velate dalle calze a rete che già avevo visto. Ai piedi, come da tutto il giorno, le bellissime scarpe col tacco nero.
    
    Mentre continuano a baciarsi appassionatamente, Giada inizia a sbottonare lentamente la camicia di Marco. Ricordo bene il suo fisico curato, stupendo ed invidiabile per un over 50. Il pelo corto sul petto, la schiena liscia e muscolosa, le braccia grandi e definite. Adesso capisco ancora di più quanto possa essere attratta da lui Giada, soprattutto confrontando colui che sta baciando e toccando con me. Dopo aver completamente slacciato la camicia a Marco, Giada inizia a leccare i capezzoli del suo amante. Lo sento ansimare godurioso. So ...
    ... bene come i movimenti decisi della lingua di Giada siano piacevoli…sui capezzoli e non solo.
    
    Marco, solamente con i pantaloni addosso, tira su il viso di Giada, ricomincia a baciarla e inizia a sbottonarle il reggiseno. Non appena &egrave tutto sbottonato con un lieve movimento del dito fa cadere le spalline e Giada, con una sesualità mai vista prima, lascia cadere il reggiseno a terra.
    
    “E’ da questa mattina che desidero sentire i tuoi seni nella mia bocca”. dice Marco buttando la bocca vorace sul suo seno. Lo stringe, lo lecca, lo succhia. La terza di Giada, che ormai ha la faccia già contorta dal piacere, gli entra quasi completamente nella bocca.
    
    “E’ da questa mattina che spero di sentire la tua lingua su di me. Che ti desidero. Che desidero concedermi completamente a te. Soddisfarti. Darti piacere. Farti godere dentro di me” mugola Giada.
    
    Non l’avevo mai sentita così eccitata.
    
    Marco si stacca dal suo seno, e spinge Giada sul letto. La bacia in bocca. Scende con la lingua sul suo seno, sulla pancia, ma al momento di baciare finalmente il suo sesso si ferma.
    
    In piedi appoggia le scarpe di Giada sul suo petto e slaccia i laccetti che le tengono ancorate al suo piede.
    
    “Vedo che Gaia ti ha messo lo smalto più rosso possibile, mi conosce benissimo”.
    
    Le sfila lentamente entrambe le calze e non appena Giada ha entrambi i piedi nudi si avventa sulle sue dita. Le succhia, le lecca, bacia la pianta, se li appoggia sul viso e sul petto.
    
    Giada, come non le ho ...
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