Tua…(Capitolo 2)
Data: 19/01/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
Tornando in albergo continuo a pensare a cosaè appena successo. Ancora non riesco a crederci. Un culo perfetto, un seno bellissimo. E lei…beh lei ha un viso angelico, stupendo, ed entrambi sono simpaticissimi. E quelle parole. Quando Jay ha detto che Ay vuole inserire una terza persona nella loro intimità, beh, stavo per schizzare già allora. E se penso che quella persona potrei essere io… Arrivo alla reception dell’albergo e mi ritrovo la biondina della sera prima a sorridermi. Mi accoglie, mi saluta. Mi rendo conto di avere di nuovo la patta dei pantaloni bella gonfia. Pensare a Jay e a quello cheè appena successo mi ha fatto eccitare tantissimo. “Le auguro una buona serata”, mi fa la biondina. Non mi sorridere così, ti prego. Abbiate pietà! Vado in camera. Ho tanto a cui pens…sento come una doccia fredda cadermi addosso. Mi rendo conto solo ora di non aver detto a Jay che mi tratterrò qui solo fino alla metà della settimana successiva. Fortuna che trascorrerò il weekend qui, ma come faccio a dirlo a Jay? Non ho il suo numero!
Cerco di farmi venire delle idee. Se va in palestra, potrei incontrarla nuovamente sulla metro. Ma come faccio a beccare di nuovo la stessa metro che prende lei? E gli stessi orari. E anche il giorno in cui lei andrà in palestra. Provo a ragionare, ma mi arrendo dopo pochi minuti. La stanchezza mentale si fa sentire. Mi concentro su un ricordo in particolare. La sensazione della mia cappella che toccava la pelle liscia del seno di Jay. Il mio ...
... cazzo duro che le sfiorava i capezzoli. E la sua bocca. Cazzo quanto ho amato la sua bocca. Quella lingua mi stava facendo impazzire. Mi ritrovo a masturbarmi senza quasi accorgermene. E continuo fino a svuotarmi nuovamente, questa volta pensando a Jay, non avendola di fronte.
Mi sveglio con una erezione che non sentivo da settimane. Ho il cazzo durissimo. La sveglia non perdona e io cerco di riprendermi. Nella mia testa ci sono ancora le scene del giorno prima. Mi butto in doccia, mi vesto e corro a lavorare. Passo la giornata completamente distratto, giustificandomi col cliente dicendo di aver dormito male. “Sarà stata colpa del cuscino”, continuo a ripetere. In realtà continuo a pensare al culo di Jay. E alle sue tette. E alla sua bocca. Aaaah, cazzo, ma come si fa a scegliere qualcosa? Leè bastato un paio di ore per farmi impazzire. E ora impazzisco perchè la voglio! La desidero. Continuo a guardare l’orologio, cercando di fare in modo di uscire dall’ufficio più o meno allo stesso orario di ieri. Speriamo che Jay vada di nuovo in palestra. Non siè fatta sentire per niente e ora temo che la mia trasferta finirà prima che io riesca a risentirla. La fortuna, però, nonè dalla mia parte, oggi. Pur essendo uscito alla stessa ora, alla fermata di ieri non vedo Jay. Magariè salita su una carrozza diversa, ma non miè parso di vedere il suo viso sulla piattaforma. Me ne sarei accorto.É troppo bella per non notarla. Inizio ad avvertire una certa rassegnazione. Mi rilasso. Ok, Alex, ...