Una tettona insoddisfatta e il suo migliore amico – Capitolo I
Data: 18/01/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Tania, Fonte: RaccontiMilu
... dovrebbe scoparti ancora di più” “Lui è fatto così..” “Vabbè, io lo trovo strano. Poi se a te va bene ci mancherebbe, io ti dico la mia. Se io fossi stressato per motivi comunque non così gravi come il lavoro sfogherei la mia rabbia proprio fottendo la mia morosa. Sesso riparatore, no? Non è che sta morendo che reagisce così, il lavoro si trova, vive con i suoi e non ha urgenze di spese” Accusai un altro colpo. In linea puramente generale pensavo avesse torto, ognuno reagisce come può alle cose, ma egoisticamente una parte di me appoggiava ciò che diceva. Mi eccitò ulteriormente comunque la sfrontatezza di Fede. Le pochissime amiche intime a cui avevo confidato la cosa mi dicevano le classiche frasi sul fatto che il tempo ripara tutto, per una volta mi faceva piacere che qualcuno condividesse il mio pensiero più profondo sulla questione. “Credo che gli parlerò” esclamai sperando di chiudere il discorso del mio compagno. Fede, capendo il mio stato d’animo, disse che quando volevo potevo parlagliene che mi avrebbe ascoltato, e così ritornò a parlare della sua trombamica. Forse il fatto che avesse scoperto la mia insoddisfazione sessuale lo spinse inconsciamente a raccontar ancor più nel dettaglio quanto stesse scopando forte con questa ragazza. Parlò del loro ritmo sfrenato, della voglia che avevano di ricominciare appena finivano, le mille posizioni che variavano. Io facevo di si con il capo e ogni tanto mi mordicchiavo il labbro, specie quando un dettaglio svelato mi faceva ...
... più effetto del solito: tipo quando magari mi aveva narrato di quanto amasse farle sesso orale, o di particolari posizioni di cui ero affamata. Ero eccitatissima, fortunatamente poi cominciammo a parlare di altro. A casa mi masturbai furiosamente. Ero imbarazzata, sia perché era la prima volta che sentire le confidenze di un amico mi portava a quello stato di desiderio sia perché mi toccai fantasticando sul piacere e non sul mio uomo. So che quando ci si masturba la fantasia vola e prende confini inesplorati, ma raramente mi era capitato di darmi piacere senza pensare nemmeno per un attimo a Roberto. In realtà non pensai a nessuno in modo particolare e deciso, nemmeno a Fede che comunque ogni tanto si affacciava nella fantasia. Semplicemente pensavo a qualcuno che mi prendesse con foga. Inizialmente la mente andava su qualche attore attraente, poi variava su Fede, il mio compagno del corso, un mio ex, un altro attore ancora. L’unica costante era l’essere sbattuta senza troppi complimenti. Il giorno dopo Fede mi propose di fargli compagnia mentre andava a comprare una camicia. “Vieni? Dai mi serve un parere femminile” “Ti faccio sapere tra poco” “Dai ti prometto che non ti scopo, non c’è nemmeno sfizio visto che crolleresti dopo trenta secondi visto quanto sei arrapata!” scrisse facendo mille faccine divertite. “Portati la tua tipa, almeno poi con lei scopi davvero” “Dai, scherzavo, non voglio chiamarla che voglio fare un po’ il prezioso dopo tutto quel sesso. A voi donne ogni ...