L’incidente
Data: 21/08/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu
... fin quasi al buchino del mio ano. Quel contatto così strano non faceva altro che aumentare la mia eccitazione. Quindi prese a strusciare la spugna bagnata sull’asta. Teneva fermo il pene mantenendolo alla base e strusciava la spugna intorno alla cappella scoperta, sopra e sotto, salendo e scendendo. Sentivo qualcosa di molto simile ad una sega. Per un istante cercai di non guardare, ma poi aprii gli occhi e la mia attenzione si focalizzò sul suo seno, ancora imperlato di alcune gocce. Guardai Laura farmi qualcosa di molto simile ad una sega, con attenzione e precisione. Stuzzicava la corona della cappella, poi il buchino sopra. Sembrava che quella cosa eccitasse anche lei. Era lentamente diventata paonazza e i suoi capezzoli risaltano perfino dal reggiseno. Quando emisi un mugugno di piacere lei non perse altro tempo, senza una parola o una spiegazione lasciò perdere la spugnetta e iniziò a farmi letteralmente una sega. Una mano reggeva i coglioni e li massaggiava mentre l’altra saliva e scendeva lungo l’asta umida, ruotando con esperienza indice e pollice intorno alla corona della cappella, stuzzicandola. Ormai quello che era fatto era fatto, così aprì la bocca e iniziò a leccarmi il cazzo. Leccava lungo tutta l’asta, dal basso verso l’alto, ruotando il polso per far trovare alla lingua il giusto passaggio. Erano però ancora movimenti lenti, come se tutto fosse solo e appena iniziato.
Lentamente lasciò il mio pene e si alzò la gonna a tubino fino alle anche. La mano ...
... destra si insinuò in mezzo alle gambe che ora erano leggermente divaricate ed iniziò a masturbarsi. Poi con la sinistra afferrò di nuovo il mio cazzo e se lo infilò in bocca, iniziando a succhiare la cappella. Più aumentava la sua eccitazione e più il ritmo del pompino aumentava. Io ero completamente immobilizzato, completamente in balia della sua bocca e delle sue mani. All’improvviso smise di masturbarsi e mi poso le dita della sua mano sulle labbra, perché io le leccassi. Istintivamente, colto dal piacere, tirai fuori la lingua e leccai quelle dita. Il sapore della sua figa mi riempì la bocca. Dopo avergliele succhiate e leccate, Laura tornò a masturbarsi. Faceva movimenti circolari sul clitoride mentre l’altra mano scendeva e saliva lungo l’asta insalivata del mio cazzo. Succhiava con piacere, aumentando sempre di più il ritmo. Improvvisamente ebbi la sensazione che non avrei potuto durare ancora molto. Non avevo modo di avvisarla del mio orgasmo imminente, immobilizzato e incapace di esprimermi, quindi mi limitai a venirle in bocca, riempendola del mio seme che copioso fiottò dal mio cazzo. Non se l’aspettava, infatti ebbe un breve sussulto, tuttavia più sentiva il mio cazzo schizzare più accelerava i movimenti delle sue dita sul clitoride. Praticamente mentre il mio ultimo schizzo riempiva la sua bocca la sentii gemere di piacere. Quando finalmente fu venuta, alzò la testa dal mio cazzo e ingoiò tutto lo sperma che le avevo riversato in bocca. Una esclamazione liberatorio ...