1. Intriganti evasioni


    Data: 17/01/2024, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Mario, ho cinquanta due anni e sono sposato con Paola che è quattro anni più giovane. Quando l’ho conosciuta, era la compagna di banco di mia sorella alle superiori, lei aveva diciassette anni e io ventuno. Di lei si diceva che già si dava da fare con i maschietti, specie in certi lavoretti di bocca che le venivano molto bene. Ci siamo trovati subito in perfetta sintonia e innamorarsi e decidere di stare insieme è avvenuto in breve tempo. Mi sono subito reso conto, con grande piacere, che a lei succhiare il cazzo le veniva benissimo, ma curiosamente era anche vergine, non la dava, solo bocchini. Dopo un anno passato ad esplorare il nostro corpo alla ricerca del piacere, abbiamo deciso di scoprire il sapore del sesso completo e così dopo sei mesi è rimasta incinta. Effettivamente avremmo potuto prendere delle precauzioni, ma la voglia di sentirmi esplodere dentro di lei ha avuto il sopravvento su ogni altro desiderio e così ci siamo sposati anche perche io già lavoravo come impiegato di banca, e lei aveva già terminato gli studi di ragioneria, ed è stata assunta assieme a mia sorella, nello studio di commercialisti di mio padre che le ha fatte diventare due consulenti finanziarie di elevato livello. Dopo la nascita di nostra figlia Giulia la vita a preso a scorrere sempre meglio. Fra di noi si è fin da subito instaurata una reciproca confidenza e lealtà assoluta. Le ho chiesto di essere sempre sincera con me, io avrei fatto la stessa cosa. Fin da subito mi sono ...
    ... reso conto che Paola è la classica donna che le piace il cazzo. Lo ha imparato a succhiare poi a godere. Le piacciono grossi e resistenti, e su questo mi sono trovato bene con lei, perche modestamente ho una bella nerchia fra le gambe, un cilindro non troppo lungo, quasi diciotto, ma molto largo e abbastanza resistente, questo lei, lo ha sempre apprezzato. Le piace anche molto prenderlo in culo, un piacere che ha scoperto con me, dopo che l’ho sodomizzata una sera per una scommessa persa. Da sempre, mi sono reso conto, che quando passa una donna alta uno e settanta cinque, capelli neri e lunghi, occhi scuri, labbra carnose e bocca ampia da vera succhia cazzi, con il seno una quarta piena alto e sodo, gambe lunghe e ben affusolate, sempre fasciate da autoreggenti, che sono sormontate da un bel culo alto e tondo, reso più invitante da scarpe con tacchi alti, è ovvio che l’idea che un altro maschio la desideri, la devi mettere in conto. Aggiungi poi, che a lei esibirsi e provocare la rende felice al massimo, devi intelligentemente correre ai ripari. Io ai ripari ci sono corso facendole capire che non avrei apprezzato avere le corna, ma che non avrei avuto nessun problema, a capire e appoggiare le sue voglie di femmina sempre in calore. La cosa importante era, che io ne fossi sempre a conoscenza dalla sua bocca, e non per sentito dire, e se poi mi rendeva partecipe delle sue avventure, ne avrei tratto giovamento pure io, e soprattutto il nostro rapporto.
    
    «Mi dici che tu, se io ...
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