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Ho voglia di cazzo: dall’ufficio al fiume per l’ultima volta (forse)
Data: 14/01/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: birbantotto, Fonte: Annunci69
... baciano. Angelo però ha voglia di altro. Prende per mano l’omone e si infratta tra le canne. Ora è lui a pompare l’uomo. Lo sente pulsare. La sua mano gli preme la testa fino all’inguine. Angelo ingoia l’intera asta e lacrima come le migliori puttane mentre la cappella arriva in fondo alla gola. La voglia del mattino sta portando i suoi frutti. LA femmina che è in lui comanda il gioco, si alza e si offre al suo amante appoggiando il culo sul cazzo duro. Le mani grandi dell’orso lo stringono ed il lamento flebile di piacere dà il via alle maniere rudi dell’uomo: capisce di che pasta è fatto e gli stringe i capezzoli mentre gli infila due dita in bocca. Angelo grida. Adora essere dominato e gli piace quel maschio virile. E’ pronto ad essere inculato, sente il suo buco morbido mentre lo bagna con la saliva. Uno sculaccione sonoro lo fa tremare. E’ un fuscello nella mani del suo violentatore, gli piace pensarsi così!. Quello continua a strattonarlo. Lo gira verso di se. Gli fa sentire il cazzo sulla pancia gli mette due dita in bocca fino in fondo. Raccoglie la bava e lo stringe a se lo penetrandolo con le dita. Lo gira ancora lo fa piegare ma non per incularlo come già sperava Angelo. La lingua di Gianni lo penetra in culo. Lo lecca ovunque. Lo lavora con le dita e la lingua, lo insaliva per bene, lo sculaccia ancora e mentre quello scatta in avanti per il dolore gli stringe ancora i capezzoli portandolo a se per mangiarlo ancora con le labbra carnose ...
... nel buco del culo. Ora è pronto! Lo spinge per terra. Angelo non si ribella, il bruto gli sale dietro e punta la cappella sul buco che si apre come un fiore e lo accoglie con un grido sordo di dolore e piacere. Impalato a pecora con un uomo di 100 kg sopra che gli ha infilato il cazzo in culo! Non poteva sperare di meglio. Il giovane ha osservato tutta la scena segandosi. Si avvicina e mette il suo cazzo sulla faccia di Angelo che capisce di non avere scelta e lo accoglie in bocca. Ora il ragazzo lo tiene per la testa e lo scopa in gola mentre il suo culo è aperto da quella cappella che lo viola con colpi profondi. Che era zoccola lo aveva sempre saputo, ma una scopata così all’aperto non la aveva mai fatta. Di solito si limitava ad un rapido pompino o ad un cazzo appoggiato al buco. Quel pomeriggio invece le cose erano bollenti. Intanto Gianni entra e esce il cazzo dal buco e vede quella caverna che aveva aperto. Si ferma e lo fotografa mentre il giovane spara una carica di sborra in faccia a Angelo. L’uomo lo fa alzare, ma Angelo non riesce a stare sulle gambe. Con modi rudi e un paio di sculaccioni Gianni lo appoggia ad un alberello e lo infila con un colpo secco. Adesso lo scopa dal basso verso l’alto andando a toccare il punto di maggior piacere. I colpi sulla prostata mandano in estasi Angelo che miagola e lancia urletti. Angelo sa che se sollecitato proprio in quel punto viene sempre con un fiume di sborra senza toccarsi. Spinge ancora in fuori il ...