Disposta a tutto per una gravidanza
Data: 14/01/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: pentita, Fonte: EroticiRacconti
... del mio basso ventre, qualche goccia iniziò a inumidirmi, mi avrebbe trovata fradicia e me ne vergognavo. Chissà cosa avrebbe pensato, che ero porca, vogliosa, repressa, più cercavo di pensare ad altro più sentivo che tra poco mi avrebbe privata di ogni indumento e più mi eccitavo. Aprimmo la porta, una camera da favola, lettone enorme, candele già accese, lieve musica di sottofondo, qualcuno doveva aver pensato a tutto. Chiuse la porta, si avvicinò a me, mi prese il viso tra le mani, il bacio più intenso della mia vita, senza smettere ci spogliammo, lo toccavo ovunque, il suo modo di toccarmi, baciarmi, spogliarmi, il suo odore di pelle mi portavano via, mi inginocchiai, gli sfilai i boxer e trovai la sua erezione pazzesca, un pene enorme, durissimo, bellissimo. Sembrava quasi il doppio di quello di mio marito, come diametro, come durezza, come lunghezza. Me lo infilai in bocca come una ragazzina inesperta. Non avevo speranza di contenerlo tutto, ero impazzita, accarezzavo quei testicoli, erano gonfi, pieni. Doveva essersi astenuto da orgasmi da giorni per poter avere più sperma. Stupidamente succhiavo e masturbavo come volessi bermelo tutto. Mi fermò lui, mi disse che dovevamo tenerla per il seguito. Mi vergognai, mi prese, mi strappò tutto. Mi spinse sul letto. Lo guardai nudo, era irresistibile, un fisico fatto per il sesso, sodo, atletico, il pene marmoreo e maestoso. Si avvicinò col viso al mio sesso, ero una schifosa laguna di succhi, aprì con le dita lento le grandi ...
... labbra e con la punta della lingua accarezzo leggero il mio clitoride gonfio e scoperto, sobbalzai, ero in preda al demonio, anni di vita integerrima, disciplinata, buoni propositi, comportamenti consoni al buon costume, andati totalmente in fumo, non ricordavo più nulla, avevo solo un ingestibile bisogno di venir trafitta da lui. Avrei mandato all’aria tutto in quell’istante pur di essere scopata da quell’uomo, avrei pagato tutto quello che avevo, mi succhiava e baciava tra le cosce in un modo che non potevo far altro di contorcermi dal piacere, appena infilò un dito venni subito, gridai, affondai le unghie nelle sue spalle, venni come mai prima, per la prima volta in vita partirono due schizzetti di liquido. Lui salì sul mio corpo e lento mi penetrò, sembrava aprirmi, dilatarmi, riempirmi e non finire mai. Si muoveva piano. Lo teneva fermo piantato, ero in preda ad uno sconvolgimento sensoriale ormonale, il suo pube sfiorò appena il clitoride e venni ancora, piena di lui, contraevo spasmodicamente i muscoli attorno a quel caldo membro così perfettamente combaciante. Si muoveva piano, continuando a baciarmi, ma non riuscivo a tenere il passo della bacio perché gemevo e ansimavo come una ninfomane scandalosa. Continuò a invadermi e ad affondare in me, a disintegrare ogni mio pudore, a condannarmi alla scoperta del piacere sconfinato fino a quando capii che stava per venire. Mi sollevò appena, mi disse di cingergli la schiena con le gambe, spinse ancora, credo trattenne il più ...