1. Il lento scivolare di una coppia nell'abisso della sottomissione 3


    Data: 13/01/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: padronebastardo, Fonte: EroticiRacconti

    ... e con grande forza di volontà riuscì’ a non vomitare ancora, non si Sa bene come.
    
    Marco a questo punto legò la cagna al letto in modo da immobilizzarla in modo sicuro e estrasse dalla borsa gli aghi, ne infilò uno in un capezzolo tra urla indicibili della cagna che venne subito rimproverata nel peggior modo possibile da me di questo fatto, non avendocene chiesto il permesso. Lei allora non appena il finii di parlare ci chiese il permesso di poter urlare il suo dolore cosa che le fu negata da Marco, perché’ gli dice che avrebbe dovuto farlo prima, e anzi di stare attenta che se continuerà ‘ a disubbidire avrà’ delle punizioni ancora più terrificanti. Le inserisce un ago anche nell’altro capezzolo e seppur tra sofferenze indicibili non urla dal dolore. Marco a questo punto onorando il titolo di super sadico che si è fatto impianta un altro ago nel clitoride della cagna, che questa volta non riesce a trattenere le urla di un dolore che si è fatto veramente fortissimo. A questo punto Marco estrae gli aghi dai capezzoli e dalle parti intime della cagna che crede di aver passato il peggio, invece non Sa ...
    ... che altre sofferenze la aspettano.
    
    Viene punita per aver urlato di dolore senza averne chiesto il permesso, con trenta frustate con il nerbo di bue.
    
    Legata di nuovo al letto viene sottoposta alla terribile tortura dell’orgasmo forzato: Marco lega un vibratore alla passerina che viene lasciato correre per un tempo lunghissimo, provocandole un orgasmo dietro all’altro, con una sensazione di dolore e piacere contemporanee. Dopo un’ora tra il suo sollievo venne slegata e dissi che l’ultima punizione gliela avrei data io e che sarebbe servita per ricordarle questa giornata come monito. Cento vergate con il bastone di bambù. Il dolore sul sedere già provato dal nerbo di bue fu terrificante ed ebbe difficoltà per una settimana a sedersi.
    
    La punizione dovuta alla poca obbedienza del nostro primo incontro era finita e la schiava fu letteralmente sconvolta dall’esperienza che non avrebbe più osato nemmeno provarci a disubbidirmi, l’espressione sconvolta della sua faccia diceva molte cose, ma il mio sadismo faceva sì che trovassi quella situazione terribilmente eccitante.
    
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