1. La Vacanza in Liguria.


    Data: 12/01/2024, Categorie: Etero Autore: Nadia89, Fonte: EroticiRacconti

    ... la sua sborra e gli sorrido maliziosamente. Il suo cazzo ora si è completamente smollato e giace inerme e soddisfatto. “Sei una pazza!” esclama: “Quando arriviamo, ti faccio vedere!”
    
    “Si si fammi vedere, sono proprio curiosa!” gli rispondo per provocarlo.
    
    La sua mano si stacca dal volante ed si posa sulla mia coscia nuda, risalendo il mio vestitino fino ad arrivare alle mutandine. Sento le sue dita sfregare il mio sesso: “Sei bagnata come una porca, non avevo dubbi!” Sorride. Sono arrapata, ho voglia di godere. Ma devo avere pazienza.
    
    Il viaggio prosegue tranquillo. Arriviamo nel residence che sarà teatro dei nostri coiti furiosi. Un bel posto, circondato dagli alberi, a due passi dal mare. Sbrighiamo le formalità di rito e portiamo le valige nell’appartamento.
    
    Faccio appena in tempo a richiudere la porta alle mie spalle che Marco mi blocca letteralmente contro di essa: “E’ da tutto il viaggio che aspetto questo momento, girati!” Mi giro, e le nostre bocche si incontrano in un bacio appassionato. Mi sento fremere. Vedo che si inginocchia davanti a me, le sue mani percorrono i miei fianchi e corrono poi sotto il vestito. Sfila le mie mutandine, che calano ai miei piedi ed immerge la sua bocca nella mia figa. Mi sento svenire. Gli accarezzo i capelli neri e folti con le mani, stringendone tra le dita delle ciocche. La sua lingua è avida della mia vulva.
    
    Si stacca poi dal mio sesso, le nostre bocche si incontrano nuovamente. Le nostre lingue battagliano a ...
    ... lungo tra loro. Nel mentre gli slaccio la cintura e gli sbottono i pantaloni.
    
    Vedo il suo cazzo duro, bello, pulsante, voglioso di penetrarmi. Lui porta la mano a cercare il portafoglio, per estrarre il preservativo compagno di tante scopate. Gli sorrido: “Amore, ho una sorpresa per te!” gli dico.
    
    Il sangue spinto dal cuore mi pulsa nelle tempie come un martello. Ho i brividi che mi squassano il cervello, letteralmente. Gli sorrido: “Sto prendendo la pillola!” A quelle parole sgrana gli occhi, poi mi sorride. Il portafoglio finisce per terra, così come i suoi pantaloni e le mutande.
    
    La sua bocca si porta a baciare le mie labbra, poi il mio collo, mentre con le mie mani afferro il suo membro e lo guido dentro di me. Lo sento entrare completamente dentro di me, dentro la mia vagina calda e fradicia di umori.
    
    Mi abbarbico a lui con le braccia e con una gamba, mentre l’altra resta dritta, unico mio punto di appoggio con il terreno mentre sto per provare una esperienza divina.
    
    Il suo pene scivola dentro di me, in un ritmico avanti ed indietro. I nostri gemiti e sospiri accompagnano questa unione.
    
    “Sborro!” mi ansima ad un orecchio, e la mia pelle avvampa di calore, mi sento ricoperta da degli spilli per i brividi che ho. Il suo pene bramoso allaga la mia vagina della sua sborra, sento i getti caldi e cremosi che mi inondano, mentre sono scossa da un orgasmo che mi travolge. Entrambi urliamo il nostro godimento senza freni, due giovani corpi innamorati uniti ...