Amore, sesso & punkabbestia...
Data: 10/01/2024,
Categorie:
Etero
Autore: xNemesi, Fonte: Annunci69
... fuori?”.
La voce ora si fa più insistente e stridula, è vicino a te non l'avevi notata e non sai capire di chi è e di che cosa diavolo stia parlando.
"Fuori dove?"
Rispondi ad occhi chiusi e un filo di voce per non interrompere il tuo stato di grazia ed il flusso dei tuoi "non" pensieri.
"Fuori…"
Dice la voce…, aggiungendo subito dopo un: “Cretino!”, con lo schiocco di una frustata.
In quel momento realizzi. Shock. Il cervello ti si riaccende di botto…, la fase letargica del mammifero fornicatore si dipana, e dai tarocchi spremuti senti partire una fitta che ti dice:
“Amico…, forse questa volta ce l'hai proprio nel culo.”
Già, probabile...
Buttato sul cuscino apri gli occhi, immagini..., guardi il soffitto, tra il lampadario e la cornice di gesso ci sei tu davanti al tuo futuro suocero. Ad una certa distanza diciamo…
Sei in piedi ma con la stessa postura di Usain Bolt prima dello sparo.
"Le devo dire una cosa...", dici tu tra la cornice di gesso e il lampadario, il suocero e' più in la, tra lo specchio e il mobile della TV. Annusa l'aria come un orso grizzly e ora sembra anche molto più grosso, è teso e agitato all'incirca come sua figlia mentre le succhiavi le amarene, ma non ti fa lo stesso effetto.
"Ehm..." dici, prendendo tempo e intanto cerchi una via di fuga sgombra nella stanza.
"Ehm cosa??"…, ti risponde mentre artiglia l’aria con una di quelle sue zampone pelose per scacciare una mosca.
Ripeti "Ehm…"
Dici "Ehm" e ti ...
... torna in mente il Mario quando facevi i primi anni di superiori, lui che mentre ancora tu decidevi che mano usare per farti le seghe, trombava per davvero.
"Sei venuto fuori?", gli aveva chiesto la sua morosa che solo due anni prima pettinava il cicciobello e pensava che di piselli, oltre a quelli dell’orto ci fossero solo quelli surgelati della Findus.
"Fuori da dove?" le aveva risposto il Mario con la sua faccia lunga…
Poi dopo qualche mese la pancia le era cresciuta, vomitava dappertutto e aveva sempre le balle girate che quando la incontravi per strada, prima ti salutava sorridendo ed un attimo dopo ti mandava a quel paese.
A sto punto la visione del Mario è sempre più nitida, mi compare dietro al lampadario, tra la cornice della porta e la stampa ritagliata da un calendario con i Girasoli di Van Gogh.
"Sono pronto a prendermi le mie responsabilità"…, dice il Mario issando sul cavalletto la vespa sgarrupata mentre chiude il rubinetto della miscela, che se no poi s'ingolfa per colpa del carburatore truccato col diciannove pari.
Il padre di lei, il suo futuro suocero che con quel suo testone e la divisa da finanziere sembra Goring davanti alla corte di Norimberga balbetta, ruota gli occhi, fa fumo, le rughe del viso si sprofondano e si colorano di viola, apre le bocca ma la lingua e' bloccata, resta lì appesa tra palato e gola. Il Mario invece è tranquillo…, rotea il portachiavi della vespa, si toglie i guanti e si sgroppa la sciarpa piena di brina della ...