Ricordi di una fuga di primavera
Data: 09/01/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69
Cosa c’è di più bello di concedersi una fuga d’amore…in tre? In effetti la volta in cui è capitato, due giorni infrasettimanali, improvvisamente liberi dagli impegni di lavoro fu dovuta ad una fortunata coincidenza: la proclamazione di uno sciopero di categoria, la possibilità per Anna di prendere due giorni di ferie. Decidemmo il giorno prima, lasciando i bambini dai nonni e prenotando in un agriturismo nelle campagne umbre, tra Assisi e Perugia. Inizialmente doveva essere una fuga solo per noi due, per mia moglie e me, intendo, ma poi il fatto che Franco proprio in quei giorni fosse di passaggio da quelle parte, di rientro da una consegna nel sud Italia, fece sì che potessimo vederci insieme alla mattina del secondo giorno. Amiamo molto l’Umbria, sia perché è sempre molto ospitale, sia per la dolcezza dei paesaggi che la ricchezza della sua Storia. In primavera, poi, quando tutta la regione si fa verde con una esplosione di fiori , dall’azzurro violetto dei filari di glicine, al giallo intenso delle forsizie a quello quasi fluo delle mimose è un piacere andare alla scoperta dei piccoli paesi, anche in giornate di leggera pioggia. Raggiunto l’agriturismo nel primo pomeriggio, ci sistemammo in una specie di miniappartamento, un una dependance della fattoria. Mi ricordo anche che poi andammo a fare un po’ di shopping, approfittando della ricchezza di spacci aziendali , per poi concludere la serata passeggiando abbracciati per le vie semi deserte di Assisi, stretti nei ...
... nostri giacconi per proteggerci dal vento che spazzava i vicoli della città medievale. Franco ci avrebbe raggiunto solo in tarda serata, per cui senza fretta ci cercammo un ristorante, discorrendo delle cose viste, degli acquisti fatti, consapevoli dell’eccitazione che per tutta la giornata ci aveva accompagnato e che in più occasioni avevamo cercato di calmare con carezze apparentemente casuali. Anna , seduta di fronte a me, al ristorante, mi appariva molto bella e luminosa, solo come una donna di 35 anni può essere nel pieno della sua maturità; ne sentivo il calore ed il profumo della pelle e non mancai di notare il bordo del reggiseno di pizzo nero che occhieggiava leggermente dalla scollatura. Aveva comprato il reggiseno poche ore prima, mentre valicando in Toscana ci eravamo fermati al negozio aziendale della Perla, che all'epoca era a San Piero. Questo mi confermò per l’appunto come anche lei stesse vivendo un momento di eccitazione e si stesse preparando all'incontro con Franco. Ormai erano quasi le 11 di sera e quindi ritornammo all'agriturismo dove nel parcheggio era parcheggiato il camion di Franco, che vedendoci scese dalla cabina e ci venne incontro, come un vecchio amico, riempiendo di compimenti mia moglie. Una volta entrati ci accomodammo nel salottino e per “scaldare” un po’ l’ambiente ne approfittai per aprire una bottiglia di Passito di Montefalco e un cartoccio di biscotteria secca che avevamo comprato ad Assisi. Dopo qualche convenevole, giusto per superare ...